Sitcar Italia conferma la sua presenza nel mondo dell’autobus. Con uno sguardo al green. Radici nella Motor Valley emiliana, una storia inaugurata quarant’anni fa e un futuro improntato al nuovo corso degli autobus a trazione alternativa.

Un nuovo corso che affonda radici in un cambiamento dell’assetto societario avvenuta a metà dell’anno passato, quando Best Kinematics, rinominata Sitcar Italia, ha rilevato la storica Azienda ponendo fine alla fase di concordato preventivo avviata con l’obiettivo di «ristrutturare l’azienda e renderla più adatta alle mutate condizioni del mercato», secondo quanto dichiarato allora dall’amministratore delegato Fabrizio Ferrari.

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Sitcar Italia, nuovo assetto societario

Best Kinematics, attiva nel settore della meccanica di precisione è la società utilizzata dai Partners per l’acquisizione dell’Azienda della società Sitcar spa, operazione perfezionatasi definitivamente il 18 luglio 2018, data in cui la società si è trasformata in Sitcar Italia srl il 18 luglio 2018 dopo aver deliberato un aumento di capitale fino ad 1 milione di euro. L’assetto societario di Sitcar Italia è oggi composto da Sisco SpA in qualità di socio di maggioranza, affiancato dalla Range Extender srl (specializzata proprio nelle tecnologie legate alla trazione elettrica).

Range Extender e Sitcar: verso la transizione energetica

Il ruolo di Range Extender è presto detto: fornire il know-how per l’allestimento di veicoli a trazione alternativa. L’azienda è infatti una startup innovativa costituita nel 2015 per sviluppare nuove tecnologie legate alla trazione elettrica di veicoli motorizzati. Range Extender ha realizzano una nuova soluzione tecnologica, che verrà brevettata dopo essere stata ulteriormente perfezionata, per la produzione di kit ‘plug and play’ per aumentare l’autonomia delle batterie da installare su ogni tipo di veicolo dotato di motore elettrico.

Sono già stati realizzati alcuni prototipi funzionanti e testati su strada; adesso le attività sono concentrate sulla industrializzazione del prodotto, da integrare con batterie e motori elettrici di nuova generazione. Nel frattempo la società sta lavorando sullo sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche per la motorizzazione full electric.

Intanto il portafoglio ordini di autobus con trazione a metano è in forte crescita, soprattutto nelle versioni urbane e scuolabus.

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Sitcar Italia. Con Iveco

Ad alimentare il ‘core business’ delle attività di Sitcar Italia è l’allestimento di autobus in partnership con Iveco, che fornisce i telai successivamente carrozzati in quel di Formigine. Nel 2016, Sitcar ha sviluppato un fatturato di 16 milioni di euro con circa 50 dipendenti, suddivisi su più società. Il segmento attenzionato è quello dei mezzi tra i 72 e i 100 quintali di portata. Per lungo tempo Sitcar ha detenuto la maggior quota di mercato per gli allestimenti sui telai medi da 70 quintali, con marchio Iveco.

La flessibilità e la capacità dello staff tecnico aziendale inoltre permette la personalizzazione dei veicoli, anche per la realizzazione di versioni speciali, come avvenuto di recente con le consegne avvenute prima dell’estate di veicoli “navetta” per un grosso villaggio del Cilento e per il servizio trasporto della costiera Amalfitana.

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Sitcar Italia, verso l’innovazione dell’elettrico

In tutta Europa, secondo i dati forniti dall’azienda, sono attualmente in circolazione oltre mille autobus Sitcar.

Scendendo nello specifico, gli ultimi anni hanno visto le vendite Sitcar concentrarsi soprattutto sui veicoli turistici (Voyager), scuolabus e urbani (Froggy e Road) allestiti su telai Iveco, che da soli negli ultimi anni hanno rappresentato circa l’80/90% del fatturato destinato ai clienti privati e pubbliche amministrazioni come – tra le altre – Consip, Ministero della Difesa e della Giustizia.

Sitcar Italia, a conferma della sua presenza nel settore, è in attesa di aggiudicazione di una gara della regione Campania per la fornitura di nr. 35 veicoli e sta partecipando attivamente agli altri tender del mercato, con l’obiettivo di riconquistare la sua posizione di leader negli urbani sotto gli 8 metri.

Ora si continua, con alle spalle le rinnovate competenze e di fronte un percorso ben definito. Volto a tenere il passo dell’evoluzione tecnologica che vedrà, nel medio termine, il mondo del trasporto persone abbracciare le trazioni elettriche.

In occasione dell’ultima fiera di Rimini (ottobre 2018) è stato inoltre presentato un primo prototipo di veicolo commerciale elettrico che ha suscitato grosso interesse, anche da parte di clienti gestori di flotte pubbliche che potranno utilizzarlo per le manutenzioni in soccorso dei propri mezzi. Il prodotto è ora disponibile ed in fase di consegna, dopo aver ottenuto l’omologazione e l’immatricolazione dei primi esemplari.

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