Club Italia e TTS Italia hanno presentato le linee guida per lo sviluppo dei servizi MaaS e per il trasporto collettivo in Italia. 12 le raccomandazioni.

È stato ufficialmente lanciato il progetto MaaS4Italy, insieme al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili e al Ministero per l’Innovazione Tecnologica e Transizione Digitale. Un progetto che, finanziato nell’ambito del PNRR e gestito dai due Ministeri, punta a rendere davvero concreta la mobilità come servizio nel nostro Paese, con un investimento di 40 milioni di Euro.

Le linee guida di Club Italia e quelle di TTS Italia hanno evidenziato la necessità di nuove forme, più avanzate, di rapporto fra Policy, Aziende di trasporto, operatori privati di mobilità sostenibile, condivisa e “dolce” e applicazione di tecnologie digitali di informazione, accesso e pagamento che siano al passo con le richieste degli utenti e che possano avere un ruolo chiave per la migliore vivibilità e organizzazione delle città di domani e della vita stessa dei cittadini

Piero Sassoli, Presidente di Club Italia

Mobility as a Service, il convegno Club Italia – Tts Italia

La mobilità come servizio e l’utente al centro di tutto. Eccolo, in una parola il MaaS (Mobility as a Service), concetto nuovo e futuro della mobilità in Italia, e non solo. Se ne è parlato nelle due giornate romane del 13 e 14 luglio, intitolate “Giornate nazionali del MaaS” con Club Italia e TTS Italia che hanno presentato a Governo, Istituzioni locali, aziende di trasporto pubblico, le linee guida per lo sviluppo dei servizi MaaS e del trasporto collettivo in ottica MaaS in Italia. 12 le raccomandazioni emerse.

Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Ministero per l’Innovazione Tecnologica e Transizione Digitale, CNR e l’Autorità di Regolazione dei Trasporti si sono confrontati sul tema in una tavola rotonda, che ha voluto mettere in luce l’opportunità del MaaS, anche come rilancio del sistema mobilità, soprattutto in seguito all’approvazione del PNRR che di mobilità come servizio parla esplicitamente.

Roma, Milano, Bologna, Cagliari, Regione Campania, Regione Liguria, Città Metropolitana di Firenze, le aziende di TPL, insieme ai fornitori di tecnologia, hanno invece alimentato il dibattito con un confronto domanda/offerta, nodo chiave per un’effettiva implementazione del MaaS.

Spazio alle buone pratiche già avviate in Italia con gli esempi di Regione Piemonte e TPER – Trasporto Passeggeri Emilia-Romagna, e spazio anche al panorama internazionale per capire come in Europa, e oltre, ci si sta muovendo, grazie alle esperienze di ERTICO-ITS Europe, IRF Global, e UITP.

Proprio nella giornata conclusiva del convegno è stato ufficialmente lanciato il Progetto MaaS4Italy, insieme al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili e al Ministero per l’Innovazione Tecnologica e Transizione Digitale. Un progetto che, finanziato nell’ambito del PNRR e gestito dai due Ministeri, punta a rendere davvero concreta la mobilità come servizio nel nostro Paese, con un investimento di 40 milioni di Euro.

Linee guide del MaaS: un anno di lavoro

Per la Presidente di TTS Italia, Rossella Panero: “Le “Linee guida per lo sviluppo dei servizi MaaS in Italia”, presentate qui Roma, sono il risultato di un lungo processo di confronto e lavoro, durato oltre un anno, con i soci di TTS Italia e numerosi attori del settore del trasporto e della mobilità, nell’ambito di un Gruppo di Lavoro dedicato al tema. Già la complessità del lavoro svolto ci restituisce l’idea di un sistema, quello del MaaS, non così immediato e lineare. È in effetti più corretto parlare di un ecosistema MaaS nel quale devono convergere, in maniera armonizzata, molteplici figure e nel quale una collaborazione mirata tra pubblico e privato è pressoché imprescindibile. Perché se è vero che lo scopo del MaaS è quello di mettere l’utente finale con le sue specifiche esigenze al centro di tutto, questo obiettivo non si raggiunge se la catena di montaggio non fila liscia, perdendo così benefici per tutti: utenti, operatori, governance pubblica.”

Piero Sassoli, Presidente di Club Italia – ContactLess Technologies Users Board: “In questi due giorni abbiamo visto che, se vogliamo davvero voltare pagina e dare concretezza al futuro, dobbiamo innovare approcci e mentalità nei confronti di organizzazioni e tecnologie digitali per la mobilità. La pandemia ha accelerato quel processo di trasformazione che il nostro settore doveva necessariamente affrontare. Da oggi apriamo una nuova era e, dopo essere stati i primi in Europa a varare il protocollo che ha permesso di salire sui mezzi di trasporto pagando con la carta di credito, adesso siamo altrettanto pronti a contribuire a una nuova pagina in cui il concetto di MaaS apre una nuova frontiera nel presente e nel futuro del TPL. Le linee guida di Club Italia e quelle di TTS Italia hanno evidenziato la necessità di nuove forme, più avanzate, di rapporto fra Policy, Aziende di trasporto, operatori privati di mobilità sostenibile, condivisa e “dolce” e applicazione di tecnologie digitali di informazione, accesso e pagamento che siano al passo con le richieste degli utenti e che possano avere un ruolo chiave per la migliore vivibilità e organizzazione delle città di domani e della vita stessa dei cittadini.

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