Autolinee Toscane è il legittimo aggiudicatario del servizio di trasporto pubblico su gomma nel bacino toscano. Il Consiglio di stato si è finalmente espresso, oggi, mettendo la parola fine a una complicata vicenda che si trascina ormai da quattro anni.

L’aggiudicazione sancisce anche semaforo verde per la gara da 500 macchine a suo tempo bandita, assegnata e messa in standby in attesa di giudizio. Il tender era stato vinto da Iveco e Man, con 250 autobus ciascuna. Una gara importante, insomma, che avrà ricadute sostanziali sulle dimensioni del mercato Italia.

Autolinee Toscane confermata vincente

Il tpl su gomma nella regione Toscana, mandato a gara secondo il paradigma del bacino unico (una prima italiana… ben poco benaugurante), sarà gestito da Autolinee Toscane, del gruppo Ratp.

Si tratta dell’azienda originariamente uscita vincente dalla gara, successivamente impaludatasi in vertenze giudiziarie scatenate dall’altro contendente, ovvero il consorzio Mobit che raggruppava gli attuali gestori. Che, in questi anni, in attesa del giudizio, sono rimasti titolari dei servizi sotto l’ombrello del contratto ponte siglato dalla regione con il consorzio One Scarl.

L’ultimo episodio della vicenda, risalente al maggio 2019, aveva visto la Regione assegnare il servizio appunto ad Autolinee Toscane, sulla scorta della sentenza emessa il 21 marzo dalla Corte di giustizia europea, chiamata in causa nel corso del procedimento.

Rossi sulla gara toscana: “Avevamo ragione”

Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ha commentato su Facebook. “Trasporto pubblico locale su gomma, abbiamo vinto noi. Cioè hanno vinto i cittadini che prendono i pullman e i lavoratori. Il consiglio di Stato giudica legittimo l’operato della Regione Toscana che ha affidato il trasporto regionale su gomma ad un’unica società”.

Autolinee Toscane per il tpl regionale

Ripercorrendo i fatti a volo d’uccello, il primo posto nella gara d’appalto (siamo all’ottobre 2015) spetta ad Autolinee Toscane (Ratp), che si vede conferire una prima aggiudicazione provvisoria. Ma ecco il ricorso di Mobit, con la risposta del Tar che decreta l’irregolarità in entrambi i Pef dei contendenti. Insomma: accolto il ricorso di Mobit, ma impossibile l’aggiudicazione al consorzio.

Mentre i due rivali vengono invitati dalla Regione a produrre nuovi Pef, procedura che si concluderà con l’affidamento provvisorio di un paio di mesi fa ad Autolinee Toscane, Mobit parte all’attacco con un nuovo ricorso, questa volta al grado superiore: il Consiglio di stato. Siamo al dicembre 2016. E al Consiglio di Stato si rivolge anche Autolinee Toscane. Seguono una serie di passaggi, con il coinvolgimento (già menzionato) della Corte di giustizia europea. Ma tutti attendono il giudizio del Consiglio di stato, l’ultimo grado di giudizio. Oggi è arrivato.

Mobit, non è ancora finita

«Questa mattina il Consiglio di Stato, con sentenza n. 8411/2019, ha confermato le precedenti sentenze del TAR Toscana annullando definitivamente la prima aggiudicazione ad Autolinee Toscane della gara regionale del trasporto pubblico locale. Sulla seconda aggiudicazione dello scorso maggio 2019 dovrà pronunciarsi il TAR Toscana all’esito dell’udienza fissata il prossimo 26 febbraio 2020. Mobit sottolinea che l’annosa vicenda potrà dirsi conclusa solo dopo l’ultima sentenza su tale seconda aggiudicazione e auspica che la Regione voglia attendere la fine del contenzioso per procedere ad atti dannosi per i cittadini, il servizio e i gestori». 

Il Presidente (Giuseppe Gori)

                                                                                                                                      

 

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