FlixBus ha in programma un progetto che “coinvolgerà il sud Italia nei prossimi mesi, focalizzato sul potenziamento delle connessioni all’interno dei territori regionali con lo sviluppo di hub di collegamento in grado di veicolare i flussi di persone fra le grandi città e i piccoli centri“, secondo le parole dell’amministratore delegato italiano Andrea Incondi.

La direttrice del progetto è una considerazione semplice: è indispensabile ampliare gli investimenti in mobilità collettiva, infrastrutture e tecnologia nel Mezzogiorno italiano, per garantire uno sviluppo sostenibile in grado di colmare il divario territoriale che lo penalizza e creare benefici tangibili per le comunità.

Da questo assunto ha preso piede il dibattito di ieri a Napoli, nell’ambito della tavola rotonda Meridione: accessibilità e sviluppo di una mobilità collettiva sostenibile, a cui hanno preso parte Vincenza Amato, Presidente del Consiglio del Comune di Napoli, Armando Cartenì, Professore di Pianificazione dei Trasporti presso l’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, Andrea Incondi, Amministratore Delegato di FlixBus Italia e Gabriele Vargiu, Responsabile Relazioni Istituzionali Italia di Iveco Group. Era presente anche Milena Mazza, Marketing Communication Manager di BluExperience – Salone della Mobilità Sostenibile.

flixbus meridione

Trasporto su gomma, risorsa per le economie territoriali

Il dibattito è stato inaugurato dalla Presidente del Consiglio del Comune di Napoli Vincenza Amato, che ha evidenziato il ruolo cruciale delle infrastrutture e dell’innovazione digitale nello sviluppo territoriale. 

A questo proposito, Armando Cartenì, Professore di Pianificazione dei Trasporti presso l’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, ha sottolineato la rilevanza del trasporto su gomma quale risorsa fondamentale in grado non solo di accelerare la trasformazione ecologica della mobilità e di garantire il diritto delle persone a spostarsi, ma anche di tradursi in vantaggi importanti per le economie del territorio: «Sono necessari investimenti mirati al rilancio delle infrastrutture di trasporto passeggeri nel Meridione, in particolare su gomma: questo si traduce non solo in benefici concreti per gli utenti e in potenzialità per le aziende di trasporto, ma può portare anche a impatti rilevanti sull’occupazione in un territorio e quindi a un generale benessere per la collettività», ha affermato Cartenì.

Nonostante il potenziale del Sud quale territorio ad alta vocazione turistica, molte aree patiscono infatti una scarsa penetrazione della rete ferroviaria e aeroportuale: in media, secondo i dati presentati da FlixBus, la realtà verde-arancio rappresenta l’unica soluzione di mobilità collettiva nel 7% dei comuni che collega nelle regioni meridionali, con un picco del 14% in Calabria. Ciò corrisponde a un 12% della popolazione, con un picco del 23% in Basilicata.

Andrea Incondi, Amministratore Delegato di FlixBus Italia, ha commentato: «La mancanza di soluzioni di mobilità collettiva efficaci e capillari nel Mezzogiorno si traduce in due grandi svantaggi: da un lato, privando le persone di una rete efficace di trasporti collettivi si rischia di ostacolare la transizione ecologica della mobilità, un imperativo a cui non possiamo sottrarci. Dall’altro, il potenziale turistico del territorio, volano di sviluppo economico e rilancio per il Paese, è destinato a tradursi in un’occasione mancata. In questa direzione si muove il progetto che coinvolgerà il sud Italia nei prossimi mesi, focalizzato sul potenziamento delle connessioni all’interno dei territori regionali con lo sviluppo di hub di collegamento in grado di veicolare i flussi di persone fra le grandi città e i piccoli centri. Questo ci permetterà, da un lato, di supportare lo sviluppo di aree meno collegate per mezzo di nuovi arrivi e, dall’altro, agevolare le partenze verso l’Europa».

flixbus meridione iveco

Gabriele Vargiu, Responsabile Relazioni Istituzionali Italia di Iveco Group, ha sottolineato l’importanza di una sinergia continuativa fra l’industria e gli attori istituzionali, imprescindibile per garantire in ogni momento un livello infrastrutturale adeguato alle esigenze del mercato, anche in termini di sostenibilità: «Condividiamo con FlixBus l’obiettivo di contribuire allo sviluppo di soluzioni di mobilità sempre più sostenibili ed efficienti anche per il trasporto collettivo a lungo raggio. In ragione di ciò, è fondamentale che all’impegno dei costruttori e degli operatori si continuino ad affiancare, a livello istituzionale, adeguati strumenti di supporto alla domanda di veicoli di ultima generazione per assicurare il necessario svecchiamento del parco circolante».

Proprio in sinergia con IVECO, e con l’azienda Autoservizi Borman, FlixBus ha avviato un importante progetto pilota in campo di sostenibilità sulle strade del Sud Italia: da ottobre 2022 è infatti operativo, fra Napoli e Lecce, un Evadys, un modello IVECO a ridotto impatto ambientale in grado di ridurre di circa il 17% le emissioni di CO2 rispetto a mezzi precedenti utilizzati in condizioni di utilizzo analoghe.

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