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Sabato 5 e domenica 6 settembre si è svolta nella splendida cornice del Museo Ferroviario di Trieste la mostra “Bus, che passione”, su iniziativa di alcuni soci volontari del museo. La rassegna, visitata da oltre mille persone, ha voluto sintetizzare con foto, modellini, tabelle d’epoca la storia dell’autobus urbano nella città giuliana, dal 1935 (anno di introduzione in servizio dei primi autobus OM) fino ai giorni nostri. Nel piazzale interno della vecchia stazione, tra locomotive e carrozze di terza classe, hanno trovato posto anche due autobus urbani d’epoca, preservati dall’associazione Inbusclub (www.inbusclub.it) perfettamente marcianti e parte di una ben più ampia collezione di veicoli industriali, nella speranza di poter costituire in un prossimo futuro una esposizione permanente di mezzi di trasporto. A divertire i più piccoli (ma anche alcuni genitori) ci ha pensato un modello radiocontrollato dell’autosnodato Mauri matricola ATM 1750, interamente autocostruito da un dipendente dell’azienda milanese.

Numerose le iniziative di contorno, tra le quali un concorso fotografico a tema “pin-up”, la degustazione di cioccolatini a forma di “tram de Opcina”, un raduno di Lambrette. La manifestazione è stata chiusa dalla distribuzione ai bambini di alcuni regali, offerti dalla Trieste Trasporti, dalla MAN Truck & Bus, dalla pasticceria Saint Honorè e dal negozio Sintex Plastici.

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