Assemblea ANAV, il presente e il futuro del TPL in Italia
Anav. Portare avanti un processo credibile di sviluppo industriale del TPL in un mercato realmente aperto: un obiettivo da tutti condiviso ormai da molti anni senza che ne siano conseguite azioni concrete. Nel 75° anno di rappresentanza dei valori dell’impresa privata nel trasporto collettivo di persone l’ANAV, con il contributo scientifico di DIAG-Università Sapienza di Roma […]
Anav. Portare avanti un processo credibile di sviluppo industriale del TPL in un mercato realmente aperto: un obiettivo da tutti condiviso ormai da molti anni senza che ne siano conseguite azioni concrete. Nel 75° anno di rappresentanza dei valori dell’impresa privata nel trasporto collettivo di persone l’ANAV, con il contributo scientifico di DIAG-Università Sapienza di Roma e di ISFORT, ha deciso di mettere a disposizione delle Amministrazioni e degli stakeholders del settore una proposta metodologica per l’apertura al mercato dei servizi di trasporto pubblico locale.
Vinella, Anav al centro
“Vogliamo impiegare le nostre migliori capacità ed energie per creare un sistema di mobilità collettiva moderna e di qualità, efficiente ed ecologica e finalmente in grado di attrarre quote significative dalla mobilità privata trasformando il nostro modo di spostarci, la fruizione degli spazi, l’estetica stessa delle città e dei territori, migliorando quindi la qualità della vita di tutti i cittadini”, ha dichiarato il Presidente di ANAV Giuseppe Vinella nella sua relazione introduttiva del Convegno su “Presente e futuro del TPL in Italia” svoltosi, per la ricorrenza, nella evocativa sede della Ferrari alla presenza di oltre 200 imprenditori, amministratori e stakeholders del settore.
Anav, Sapienza e Isfort
Lo studio realizzato dal DIAG-Università Sapienza di Roma e da ISFORT e presentato dal Prof. Giuseppe Catalano e dal Prof. Carlo Carminucci, individua alcune delle principali lacune e criticità che ostacolano la realizzazione delle gare in Italia per l’affidamento dei servizi di TPL. L’attuale assetto del mercato risulta, infatti, solo parzialmente aperto alla concorrenza, circa il 30% in termini di fatturato, mentre è ancora diffuso il ricorso agli affidamenti in house e, nel trasaporto ferroviario regionale, agli affidamenti diretti.
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“In un mercato a due velocità, con spazi così ampi sottratti al confronto, è difficile competere su basi eque – ha commentato il presidente Vinella – Chiediamo a tutti maggior coraggio nel superamento di disparità e privilegi, condizione imprescindibile per lo sviluppo industriale del settore, per dare servizi di qualità elevata ai cittadini, recuperare traffico e ricavi con un’offerta più attrattiva e competitiva, e in prospettiva dipendere meno dalla contribuzione pubblica”.
Camanzi, le imprese sono un valore
“Siamo pienamente consapevoli del valore – individuale e d’insieme – che esprimono le imprese di questo segmento del settore dei trasporti, spesso frutto di esperienze che attraversano le generazioni e le trasformazioni della società – ha dichiarato Andrea Camanzi, Presidente dell’Autorità di Regolazione di Trasporti, nel suo intervento -. Osserviamo che ci sono potenziali di crescita inespressa, che la tecnologia aiuta a misurare, e una forte attesa di servizi flessibili, di qualità e innovativi. Riteniamo di aver raccolto la sfida con le prime decisioni adottate in materia di ambiti di servizio pubblico, modalità di finanziamento, efficienza delle gestioni, gare, qualità, diritti dei passeggeri e anche accesso alle autostazioni – ha concluso Camanzi -. Abbiamo lavori in corso per la revisione delle misure sugli affidamenti e le gare, nel segno del dialogo con le parti interessate, che auspichiamo possano essere di stimolo a una maggiore contendibilità del mercato”.
Boccia, Confindustria il motore del Paese
“La richiesta di più liberalizzazione e più gare avanzata da Anav è un appello che viene da lontano e da tanto tempo ed è frutto di un’idea di un Paese più competitivo”, ha detto il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, che ha chiuso la giornata di lavori. Per Boccia si tratta di “un messaggio forte che parte qui da Modena (Maranello), da una grande nostra associazione che riconferma un valore storico per Confindustria e per il Paese, che è quello della competitività e della liberalizzazione, per un settore la cui componente servizi diventa determinante per la competitività del Paese. Sono le scelte del presente che determinano il futuro”, ha concluso Boccia. Con l’iniziativa odierna ANAV propone un percorso condiviso tra le componenti istituzionali, amministrative e industriali del trasporto pubblico locale per favorire la transizione dalle norme agli atti, dalla teoria alla pratica, dal passato al futuro del TPL.