Per il Servizio ferroviario metropolitano (SFM) torinese la gara è a due: Arriva Italia e Gtt da una parte, Trenitalia dall’altra. La notizia era già nell’aria, l’ufficialità è recente. Gtt e il gruppo controllato da Deutsche Bahn concorreranno per l’assegnazione del servizio, che avverrà entro la fine di novembre. La deadline per la presentazione dei progetti cadrà ad ottobre. Sotto i riflettori vi è l’intermodalità: il servizio dovrà prevedere almeno due collegamenti all’ora, servendo tutte le stazioni con il treno o con il bus. Si è parlato anche di rinnovo del parco autobus.

Intermodalità osservata speciale

L’informazione è stata divulgata durante la seduta della Commissione Urbanistica del Consiglio regionale del Piemonte. L’assessore ai trasporti Francesco Balocco, nel suo intervento, ha presentato i criteri che le aziende interessate dovranno rispettare nei progetti di gestione del servizio: esso sarà svolto sia con treni veloci che con bus sostitutivi e dovrà integrarsi con le tariffe e gli orari degli altri servizi ferroviari della regione. Inoltre, al di fuori dal perimetro del SFM, dovrà essere proposto un servizio ferro/gomma che preveda almeno due collegamenti all’ora, servendo tutte le stazioni con il treno o con il bus.

Arriva Italia e Gtt, gli identikit

Arriva Italia e Gtt avevano siglato una manifestazione d’interesse a inizio aprile. In palio ci sono otto linee metropolitane che percorrono 6,5 milioni di treni km/anno. Gtt gestisce la mobilità urbana e suburbana a Torino e nei comuni del comprensorio attraverso una rete multimodale: metropolitana (11 milioni di km/anno), tram (6 milioni di km/anno), bus urbani (38 milioni di Km/anno). Ha inoltre in gestione da molto tempo (la prima linea sin dagli anni ‘60 del ‘900) due linee del nodo ferroviario di Torino, ossia la SFM1 (Chieri-Torino-Rivarolo) e la SFMA (Torino-Caselle Aeroporto-Ceres) e per un totale di 1,2 milioni di treni Km/anno. Il Gruppo Arriva – con 60.000 addetti totali – trasporta ogni anno 2,2 miliardi di passeggeri in 14 paesi, generando ricavi annui per oltre 4 miliardi di euro e offre soluzioni  modali su gomma e su ferro, principalmente riferite a servizi di trasporto pubblico locale. Sul territorio torinese, Arriva Italia Srl controlla Sadem S.p.A., società di trasporto pubblico locale. Le due società hanno già operativa una collaborazione per la linea Extra.TO.

62 milioni per nuovi autobus

Nella medesima occasione, Balocco ha affermato che per il rinnovo del parco mezzi su gomma ci sono a disposizione 62 milioni di euro (tra i fondi nazionali, quelli del bilancio regionale e 3 milioni di economie).

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