Si è svolta oggi al Forte di Bard (Aosta), l’Assemblea annuale di Anav, Sezione Piemonte e Valle d’Aosta presieduta dalla Presidente Serena Lancione. Il Forte di Bard antica fortezza che affaccia sulla valle e ora anche centro espositivo e congressuale, ha ospitato una serie di incontri, interventi e tavola rotonda incentrati sulle problematiche del trasporto persone, con particolare attenzione al tema della transizione energetica tra sostenibilità ambientale ed economica, attraverso un confronto e dialogo tra protagonisti e attori del mondo dell’energia e dei trasporti.

Erik Lavévaz, Presidente della Regione Valle d’Aosta, e Serena Lancione hanno aperto i lavori, cui hanno partecipato anche il Presidente di Anav Nazionale Nicola Biscotti e le Istituzioni rappresentate dagli Assessori
competenti Marco Gabusi e Matteo Marnati per la Regione Piemonte, Chiara Foglietta per il Comune di Torino, Luigi Bertschy per la Regione Valle d’Aosta.

Tpl, lo scenario

La Presidente Lancione ha illustrato e ricordato lo scenario in cui si muove il settore del trasporto. Uno scenario oggi reso ancora più complesso e difficile dai recenti eventi geopolitici che incidono profondamente sui tessuti economici dei nostri Paesi e dei soggetti che vi operano. Serena
Lancione ha innanzitutto rivendicato con orgoglio i requisiti che in questi anni molto critici hanno caratterizzato l’azione delle società del trasporto: competenza, professionalità, qualità manageriali, alto senso identitario e valoriale, ma in primo luogo attenzione all’utenza, ai lavoratori del settore, e – fondamentale – dialogo costante e costruttivo con le Amministrazioni e Autorità competenti.
A questo proposito, Lancione ha ricordato come si stia “lavorando con l’Agenzia della Mobilità e con i bacini piemontesi per concretizzare e valorizzare, anche con un costante impegno delle aziende, gli importanti investimenti del PNRR e del Fondo Complementare, alle necessarie ristrutturazioni che devono sempre perseguire il costante percorso di miglioramento qualitativo, come richiesto dagli Assessori competenti e dall’Agenzia”.

Venendo poi al tema conduttore del convegno, la transizione energetica, la Presidente Lancione ha auspicato «un percorso equilibrato e graduale verso le nuove alimentazioni» precisando come risulti difficile individuare
una tecnologia vincente ed esclusiva, ma «mostrandoci invece disponibili a più opzioni possibili, assumendo quindi una visione laica e aperta, tenendo conto della rapida e impetuosa evoluzione dell’innovazione
tecnologica».
Lancione ha quindi tenuto a mettere in guardia sul fatto che «cambiare alimentazioni non significa semplicemente cambiare un bus, ma significa cambiare paradigma, entrando in un’ottica del tutto nuova sul
modo di fare trasporto. Quello che deve essere chiaro – ha aggiunto Serena Lancione – è che la transizione immediata alle alimentazioni alternative, sostituendo tutti i bus con anzianità superiore ai 15 anni,
richiederebbe da oggi al 2033 tra i 18 e i 22 miliardi di euro, mentre una transizione graduale equivarrebbe a un costo sino a circa 7 miliardi, con evidenti benefici alternativi dirottabili sul potenziamento e la qualità del
servizio. È bene sempre ricordare – ha detto Lancione – che il trasporto con autobus è una componente primaria della sostenibilità ambientale, poiché il sistema tpl sposta ogni giorno oltre 15 milioni di passeggeri
con una incidenza solo dello 0,7 per cento sul totale complessivo delle emissioni».
«Un fatto è comunque certo – ha concluso Serena Lancione – : le Aziende del nostro territorio sono pronte e attrezzate per fare la loro parte al meglio delle capacità, nel processo di transizione dei mezzi, in costante
sintonia e concerto con gli Assessori di Regione e Comune».

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