I risultati di Yutong nel 2023 hanno evidenziato una crescente presenza sul mercato, registrando oltre 36.000 unità in tutto il mondo e più di 700 unità in Europa, con una forte enfasi sugli autobus elettrici. L’azienda ha grandi aspettative per il mercato italiano, puntando a oltre 50 immatricolazioni elettriche nel 2024 e 2025.

Abbiamo intervistato William Ding, amministratore delegato per l’Europa occidentale, in occasione del Next Mobility Exhibition di Milano, tenutosi a maggio. Ecco cosa ci ha detto.

Può fornirci alcuni numeri relativi a Yutong nel 2023, sia a livello europeo che mondiale?
«Nel 2023, Yutong ha registrato più di 36.000 unità in tutto il mondo, di cui oltre 10.000 al di fuori della Cina. In Europa sono state immatricolate oltre 700 unità e più di 600 unità di autobus e coach elettrici. Abbiamo grandi aspettative sul mercato italiano, dove abbiamo venduto finora circa 60 unità. Speriamo di raggiungere oltre 50 immatricolazioni di autobus a batterua nel 2024 e 2025».

Quali sono i vostri obiettivi a lungo termine in Europa?
«La presenza di Yutong in Europa è relativamente recente, ma ha ottenuto il riconoscimento dei clienti per le eccellenti prestazioni del prodotto, in particolare in alcuni mercati nordici. Nel mercato del Vecchio Continente, Yutong punta a operazioni a lungo termine, aspirando a diventare uno dei marchi preferiti dai clienti e a guadagnarsi una reputazione positiva.
Vorrei anche ricordare che Yutong investe il 7% del fatturato annuale in R&S e che abbiamo più di 1.500 brevetti in nuove tecnologie energetiche, tra cui sicurezza e risparmio energetico. Siamo disposti a comunicare con le aziende locali del settore delle nuove energie per condividere l’esperienza tecnica e promuovere la transizione verso la zero emissioni in Europa. Nel frattempo, rafforzeremo gli investimenti nello stoccaggio dei pezzi di ricambio e nel servizio post-vendita per garantire il funzionamento degli autobus su strada».

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La vostra azienda ha in programma di aprire stabilimenti di produzione in Europa per soddisfare la crescente domanda di autobus elettrici alle nostre coordinate?
«Yutong prenderà in considerazione fattori quali la convenienza del servizio clienti, la catena di fornitura e i vantaggi in termini di costi quando deciderà i tempi e la posizione per la creazione di impianti di produzione. Anche l’Europa seguirà questo principio».

Quali modelli elettrici pensate di introdurre nei prossimi anni?
«In futuro lanceremo molti nuovi prodotti puramente elettrici, come la prossima generazione di interurbani a batteria,e-bus urbani di fascia alta e filobus di fascia alta da 18 metri».

A NME a Milano eravate presenti con 4 veicoli, tutti elettrici: E7, U12, U18 e l’intercity Ice7: quale di questi pensa possa essere la carta vincente per aggiudicarsi le gare d’appalto in Italia?
«Penso che sia il nostro nuovo prodotto della serie U, perché è fatto su misura per il mercato europeo. I componenti e le linee di produzione sono realizzati secondo gli standard europei e la maggior parte delle attrezzature di produzione sono importate dall’Europa. Quindi la nostra serie U può fornire un servizio migliore ai clienti italiani ed europei».

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Offrite ancora anche la gamma E o la nuova gamma U sta sostituendo la precedente gamma E?
«Promuoviamo due famiglie di autobus, la serie E e la serie U. Al momento offriamo entrambi i prodotti. Tra due anni, prevediamo di passare alla sola serie U».

Non solo urbano e a lunga percorrenza, ma anche turistico: in controtendenza rispetto ad altri produttori, puntate molto sull’elettrico invece che sull’idrogeno per i coach? Perché?
«I prodotti a celle a combustibile a idrogeno di Yutong sono stati sperimentati in più di 800 veicoli in circolazione in Cina, con oltre 14 anni di esperienza pratica di funzionamento. I nostri autobus a celle a combustibile hanno raggiunto la quarta generazione. Tuttavia, riteniamo che dal punto di vista economico siano attualmente inferiori ai veicoli elettrici puri.

Qual è il principale ostacolo economico? Il prezzo dei veicoli o quello dell’idrogeno?
«Entrambi. Il prezzo dell’idrogeno, il trasporto del carburante, il suo stoccaggio e anche il veicolo stesso».

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