Verona, la politica vota per il lotto unico. Il consiglio comunale del capoluogo veneto ha approvato la mozione “Un lotto unico per il trasporto pubblico locale a Verona”, dove si chiede al sindaco e alla giunta di “intervenire presso l’Ente di Governo (Provincia) per garantire che la procedura di gara aperta per l’affidamento del trasporto pubblico locale sia effettuata su un unico lotto territoriale ottimale ed omogeneo”.

Verona, la politica vota per il lotto unico

Lotto unico per evitare la frammentazione

“Stiamo parlando di un servizio fondamentale per la città e per la provincia, sotto il profilo sociale ed economico – ha detto Bertucco, capogruppo di Sinistra in comune e firmatario del documento -. Negli anni abbiamo visto una crescita dell’uso degli autobus, si è passati dai 9 milioni di biglietti e 22 milioni di abbonamenti venduti nel 2006 ai 9 milioni di biglietti e 38 milioni di abbonamenti del 2017. A questo va aggiunto l’extraurbano che ha avuto un aumento anch’esso. Comune e Provincia avevano individuato la necessità di andare a gara aperta su bacino unico, lasciando perdere l’affidamento in-house per non rischiare di rimetterci posti di lavoro. Poi invece è cambiato tutto, nel 2017 il consiglio della Provincia di Verona ha deliberato per la configurazione in due lotti della gara, mentre nelle altre province del veneto si è decisa la procedura di gara aperta su bacino unico provinciale. Pertanto ora il Consiglio comunale ha il dovere di esprimersi in merito a quanto sta succedendo. Il rischio vero per Verona è che con l’arrivo del filobus si registrino pesanti ricadute sia in termini di qualità del servizio che occupazionali, vista l’attuale configurazione a due lotti, che potrebbe diventare a tre, con una conseguente frammentazione del servizio”.

Il servizio migliorerà. Grazie al filobus

“Partiamo dal fatto che i cittadini, con la realizzazione del filobus, dovranno avere un trasporto pubblico efficiente ed efficace – ha spiegato l’assessore alla Viabilità Luca Zanotto -, ecco perché l’inserimento di questa importante infrastruttura, nell’ambito della gara per il Trasporto pubblico locale, merita una riflessione accurata e la soluzione di alcune problematiche. Le criticità che sono state rilevate, per lo più riguardanti il carico e la capacità dei mezzi e gli snodi di interscambio tra bus e sistema filoviario, per il collegamento dei quartieri, dovranno essere risolte quanto prima. Queste problematiche devono essere affrontate con le dovute responsabilità proprio perché non dobbiamo e vogliamo creare disagi per la nostra utenza e per i cittadini che utilizzano il trasporto pubblico locale, ma anzi, la città di Verona dovrà avere un servizio migliore, potenziato e, di certo, non frazionato”.

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