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Tpl Toscana, la Regione punta a salvare il salvabile. A decidere l’esclusioni di entrambi i partecipanti è stata, secondo il Tar, l’inadeguatezza dei piani economici finanziari? Ecco: la soluzione sarebbe chiedere alle aziende di presentare nuovi Pef, senza dover ripartire da capo con il bando. Un gruppo tecnico-giuridico starebbe già lavorando all’ipotesi.

Lo ha dichiarato l’assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli al consiglio, durante una seduta speciale incentrata proprio sulla gara di tpl. Il bando era stato vinto da Autolinee toscane (con alle spalle il colosso francese Ratp). Mobit, il consorzio comprendente anche l’attuale gestore Ataf, fece prontamente ricorso, a cui seguì un controricorso del vincitore. Conclusione? Il Tar diede ragione a entrambi: le carte in regola per aggiudicarsi il servizio non ce le aveva nessuno. Tutto da rifare. La Regione, fin dall’inizio, ha reclamato. Ceccarelli ha spiegato che la giunta regionale ha incaricato un «gruppo tecnico giuridico» di analizzare la situazione e gli scenari seguiti dopo la sentenza del Tar. L’obiettivo è quello di «procedere al rinnovo del solo segmento procedimentale della gara, relativo alla documentazione e alla valutazione dei nuovi piani economico finanziari. Tutto ciò richiedendo ai due concorrenti di confermare le offerte tecniche ed economiche già presentate, e presentare un nuovo Piano economico finanziario, asseverato e corretto, rimodulato in coerenza con l’interpretazione indicata nella sentenza».

 

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