Gara trasporto pubblico di Padova, sul ricorso di Busitalia il Tar si esprimerà a maggio. Il tribunale amministrativo, infatti, ha rinviato la decisione finale senza esprimersi sulla sospensiva. Ne scrive il quotidiano “Il gazzettino” sulle pagine locali. La controllata dalle ferrovie, attuale gestore del tpl, ha presentato ricorso contro Regione, Provincia e Comune in merito alla gara europea per il rinnovo del servizio di trasporto pubblico nel territorio padovano.

Busitalia Veneto, genesi del ricorso sulla gara tpl

Busitalia Veneto è nata nel 2015 in seguito alla fusione tra la municipalizzata Aps Holding e Busitalia, ed è controllata per il 45 per cento proprio dal comune di Padova. A inizio anno ha impugnato il bando europeo da 353 milioni per nove anni, per un corrispettivo di 39 milioni all’anno. Le motivazioni del ricorso? In primis Busitalia Veneto contesta le condizioni di accesso alla gara: citando il quotidiano locale, la protesta investe «il fatto che il dispositivo non contenga in nessun modo delle richieste tecnico organizzative nei confronti dei partecipanti alla gara per quel che riguarda la gestione del tram. In pratica, nonostante il Sir 1 circoli a Padova da più di 10 anni, il rischio sarebbe quello che venga messa sullo stesso piano un’azienda che, da anni, gestisce linee tramviarie con un’altra che, magari, è specializzata nel trasporto extraurbano o in pullman turistici.

Tante le contestazioni di Busitalia Veneto

Un’altra contestazione riguarda poi il fatto che, nonostante sia contemplato dalla legge, nel bando non venga chiesto ai concorrenti quali parti del servizio vogliano svolgere attraverso associazioni temporanee d’impresa». Inoltre, Busitalia Veneto contesta anche i criteri stabiliti per le valutazioni delle offerte. L’azienda di Fs lamenta che solo l’azienda capogruppo mandataria dell’ati partecipante alla gara debba essere iscritta nel registro delle imprese istituito presso le Camere di commercio di appartenenza. Il ricorso contesta poi la parte riguardante l’offerta tecnica e il sistema informatico utile a monitorare il servizio.

Il Tar verso il giudizio di merito

L’ultima contestazione riguarda, infine, i criteri con cui viene calcolato il ribasso, rispetto alla base d’asta, proposto dai concorrenti. I vertici di Busitalia, si legge su “Padova oggi”, sottolineano che si tratta di una sorta di ricorso collaborativo, in quanto porterà a chiarire alcuni criteri che rischiavano di prestare il fianco ad altri ricorsi post-assegnazione. Il comune di Padova si è costituito in giudizio contro il ricorso presentato da Busitalia Veneto. Data la complessità della questione, i giudici del Tar avrebbero deciso di evitare di esprimersi su un’eventuale sospensiva del dispositivo, ma di dare direttamente un giudizio di merito.

In primo piano

E7S e non solo: le soluzioni di mobilità urbana sostenibile di Yutong

Con lo sviluppo continuo delle città e l’aumento della popolazione, il traffico urbano affronta sfide senza precedenti. Lo sviluppo rapido della tecnologia ci offre opportunità per ripensare il futuro dei servizi di trasporto cittadino. Le città hanno bisogno di soluzioni di mobilità più intelligent...

Articoli correlati

Tper Bologna, prorogato il contratto di servizio tpl fino al 2028

Tper gestirà il servizio di trasporto pubblico locale di Bologna fino al 29 febbraio 2028. Con una delibera, il Comune ha allungato il contratto all’operatore, chiamato dal sindaco Mattia Lepore ad alzare l’asticella – incrementando l’efficienza e la qualità del tpl sotto le ...
Tpl

Busitalia Veneto, entrano in flotta 10 Citymood Cng e 3 Citaro Hybrid

Sono entrati in servizio lunedì 22 aprile tre dei tredici nuovi autobus per Busitalia Veneto, per migliorare la qualità e la sostenibilità del servizio pubblico nel Comune di Padova. Si tratta di tre Mercedes-Benz Citaro Hybrid da dodici metri di lunghezza, dotati di tecnologia ibrida diesel e di 10...
Tpl