“La condivisione con le Regioni”, ha dichiaratoĀ Giuseppe VinellaĀ “e gli enti locali della metodologia per la determinazione dei costi standard di settore concretizza l’impegno profuso in questi anni dal Governo, dal Ministro Delrio e dalla sua struttura tecnica in particolare, e rende merito alla capacitĆ  di proposta politica di ANAV che, giĆ  nel 2009, all’indomani dell’approvazione della legge delega sul federalismo fiscale, per prima e inizialmente da sola ha affermato la necessitĆ  di una transizione da un finanziamento dei servizi basato sulla spesa storica a quello basato sui costi standard come tappa prioritaria e ineludibile del processo di efficientamento ed industrializzazione del settore, esigenza su cui lā€™Associazione ha via via trovato l’ascolto e la condivisione delle Istituzioni e degli altri stakeholder del settore”, afferma ilĀ Presidente di ANAV, Giuseppe Vinella.

Giuseppe Vinella

Giuseppe Vinella, costi standard uno strumento importante

ā€œIn un contesto di risorse pubbliche limitate ā€“ prosegueĀ Giuseppe Vinella ā€“ garantirne la distribuzione ottimale sul territorio ĆØ fondamentale per superare inefficienze allocative e reinvestire i risparmi dove piĆ¹ serve incrementare e migliorare l’offerta, ma i costi standard sono forse anche piĆ¹ importanti come strumento di corretta ed equa quantificazione delle compensazioni da riconoscere ai gestori e dei corrispettivi da porre a base d’asta nelle gare per l’affidamento dei servizi, superando Ā quelle differenze di costo e quelle distorsioni tra i corrispettivi unitari stabiliti nei contratti di servizio con le diverse Aziende in tutti qui numerosi casi in cui non sono economicamente giustificati e incamerano, invece, inefficienze produttive determinate anche da rendite di posizione e conflitti di interesse presenti in un mercato tuttora poco aperto ad una vera competizioneā€.

Giuseppe Vinella, aprire il mercato

ā€œCon lā€™intesa in Conferenza Unificata ā€“ concludeĀ Giuseppe Vinella ā€“ viene finalmente superato lā€™ostacolo che da troppo tempo si frapponeva allā€™adozione di un provvedimento che le imprese che lā€™ANAV rappresenta attendevano come strumento di garanzia di una adeguata remunerazione dei servizi, del riconoscimento di un equo margine di utile da reinvestire nel settore, di una adeguata considerazione dei costi di ammortamento degli investimenti in infrastrutture e mezzi, di una piĆ¹ equilibrata e paritaria competizione nelle gare per lā€™aggiudicazione dei servizi. Il prossimo passo ora ĆØ proprio quello della affermazione delle gare come modalitĆ  generale e privilegiata di affidamento sia nel segmento gomma che nel segmento ferroā€.

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