Genitori e insegnanti bloccano la gita perché l’autobus ha gomme usurate e parabrezza scheggiato. L’azienda Autoservizi Vajolet risponde: «Scheggiatura modesta e gomme in ordine. Siamo vittime di una campagna denigratoria». E si rivolge agli avvocati, denunciando: «L’accanimento dei genitori della scuola di via Mincio appare davvero sospetto».

Autoservizi Vajolet

Autobus inadeguato? La risposta di Autoservizi Vajolet

Riportiamo di seguito la lettera inviata oggi 16 aprile dallo studio legale Floriani Spirito alla scuola primaria di via Mincio e agli organi di stampa:

«Per martedì 9 aprile era prevista una gita di istruzione per le classi terze della primaria di via Mincio (Rozzano). La Autoservizi Vajolet aveva messo a disposizione il proprio autobus Ayats Bravo da 84 posti, a due piani. Pochi giorni prima, il parabrezza dell’autobus era stato colpito da un sasso mentre viaggiava, riportando una lieve scheggiatura. L’azienda aveva immediatamente ordinato la sostituzione del cristallo, che tuttavia non sarebbe stato disponibile prima di una decina di giorni. Per la data del 9 aprile l’azienda non aveva altri mezzi a disposizione con la medesima capacità. La scheggiatura sul parabrezza era davvero modesta e non comprometteva la visuale dell’autista e men che meno la sicurezza del mezzo, come chiaramente evidente dalla fotografia che si allega (in alto, n.d.r.). Per tale ragione, per evitare di annullare la gita, la Autoservizi Vajolet ha inviato il mezzo alla scuola, come concordato.

I genitori si sono ingiustificatamente allarmati ed hanno insistito per chiamare la polizia locale, la quale, tuttavia, ha confermato che le gomme del veicolo erano in perfetto stato e nulla ha potuto contestare all’azienda sul punto. La Autoservizi Vajolet, infatti, fa eseguire controlli mensili sullo stato delle gomme dall’azienda Rigomma srl con la quale ha in corso un contratto di manutenzione (…).  Lo stesso autobus fornito alla scuola di via Mincio il 9 aprile era stato utilizzato pochi giorni prima presso la stessa scuola. Anche in quella occasione la polizia municipale ha effettuato i controlli di routine e il mezzo era risultato perfettamente idoneo. È inverosimile, pertanto, che in appena 5 giorni il veicolo si sia usurato a tal punto da non risultare idoneo alla circolazione. L’accanimento dei genitori della scuola di via Mincio appare davvero sospetto».

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