Anav, Asstra ed Agens hanno segnalato al Ministro dei Trasporti Toninelli  l’esigenza «di differire i termini previsti dal D.M. n. 25/2017 e s.m.i. per concludere gli ordinativi di fornitura degli autobus sovvenzionati nel triennio 2017-2019 e acquisiti tramite procedura Consip». Una questione che giù era stata sollevata in occasione della audizione del 16 gennaio scorso presso la Conferenza delle Regioni. Le associazioni di categoria evidenziano che, con riferimento alle risorse stanziate per il 2017  le Regioni sono tenute a formalizzare l’emissione degli ordinativi di fornitura entro il 23 febbraio 2019, (5 mesi dalla data di comunicazione del MIT alle Regioni della stipula della convenzione Consip).

Consip bus

Tuttavia, pur in presenza di procedure avviate dai soggetti beneficiari ampiamente nel rispetto dei termini temporali previsti, si sono manifestati ritardi dovuti al mancato rilascio delle garanzie fideiussorie da parte Industria Italiana Autobus «che non hanno consentito di formalizzare ordinativi dei mezzi già effettuati». Il rischio conseguente, si legge in una nota diramata da Anav, è quello di perdere l’accesso ai finanziamenti statali per fattori esogeni non dipendenti direttamente dalla Regione o dall’Azienda beneficiaria ordinante. Di qui la richiesta di proroga del termine del 23 febbraio per un periodo di tempo ragionevole che consenta il superamento delle criticità emerse. Nella nota si rappresenta poi come i ritardi per l’entrata in esercizio dei veicoli acquistati tramite procedura centralizzata stiano determinando gravi ripercussioni sui servizi dovute al divieto di circolazione a partire dal primo gennaio u.s. di autobus Euro 0 che non è stato possibile sostituire. Si segnala pertanto l’opportunità di prevedere una proroga tecnica del divieto in questione differendolo al 31 dicembre 2019. Sarà cura dell’Associazione dare pronta informazione in merito agli sviluppi della questione.

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