Il Bolloré Bluebus promette una capienza complessiva di 97 persone (28 sedute e 69 in piedi), ‘scarrozzate’ dal motore Siemens 1DB2016 sincrono a magneti permanenti. Le batterie sono, unico caso tra i sei, a Lithium-Metall-Polymer, tenute alla giusta temperatura attraverso un sistema di raffreddamento interno ad aria e in grado di contenere 240 kWh. La sala macchine è in grado di sviluppare una potenza continuativa di 160 kW a una coppia permanente di 973 Nm. La coppia massima è di 2.500 Nm. Al posteriore lavora il gettonato asse Zf Av 132. Niente pantografo, il bus si ricarica nottetempo in 5 ore attraverso plug-in, e può percorrere ad ogni carica un range compreso tra 180 e 250 chilometri. Il mezzo è operativo a Parigi nella disponibilità di Ratp.

Bolloré Bluebus, il bus elettrico nel dettaglio

Venendo al test, prima di tutto i veicoli sono passati sotto la lente di un controllo statico. Promosso quanto ad accessibilità per disabili ed altezza interna, il Bluebus si è beccato un ‘medio’ (corrispondente a un punto su tre) quanto a qualità della livrea. Annotazioni? «Interno molto luminoso e accogliente». Dal punto di vista (o meglio, d’orecchio) del passeggero, il mezzo non dà sicuramente il meglio di sé. La rumorosità è giudicata elevata: 55 su cento il punteggio attribuito al rumore percepito all’altezza dell’assale frontale, addirittura 44 all’assale posteriore. I voti peggiori, insieme a quelli del Sileo, del pacchetto di bus testati. Del resto, tra le carte vincenti dell’elettrico dovrebbe esserci proprio la silenziosità. Il Bollorè risulta invece promosso a pieni voti quanto a visibilità dai lati, assenza di angoli di sporcizia e rumorosità del sistema di ventilazione (Spheros): almeno questo in grado di regalare sollievo all’udito. Il piazzamento complessivo del test passeggero? Quarto classificato con una media di 76,4.

Bolloré Bluebus, senza aria condizionata

Medaglia di legno, che diventa di bronzo passando al driver test (77,8 la media dei voti), dove il modello si porta a casa un’insufficienza (47) solo nel parametro riguardante lo spazio dove conservare gli effetti personali. Per il resto, il Bolloré Bluebus si classifica in testa (insieme all’Ebusco) quanto a possibilità di regolare il volante e il cruscotto (80 in entrambi). Medesimi voti alla visibilità dai due specchietti laterali (quella dallo specchietto sinistro è giudicata la migliore del gruppo di bus in test). Voti più che positivi, sopra l’80, anche per il comfort delle sospensioni (Friedrichshafen non tradisce), lo smorzamento e il comportamento durante la frenata (da 93). A penalizzare i riscontri del Bolloré Bluebus è la mancanza di aria condizionata, unico caso nei bus messi in strada in quel di Bonn (con la parziale eccezione del Sileo, che ha sì il condizionamento, ma solo per il conducente). Il controllo in laboratorio, quarta ed ultima sezione in cui è diviso il test, ha mostrato «difetti di lavorazione».

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