Gli autobus della gara Consip costano troppo. Lo aveva affermato a chiare lettere Anav Piemonte, ora lo sottolinea, numeri alla mano, Atv Verona. Che ha impugnato la penna è scritto alle istituzioni. L’azienda di trasporto, si legge nella missiva, ha ricevuto 438mila euro dal comune e 1.315.000 dalla provincia. Soldi spalmabili sulle annualità 2017-18-19 e finalizzati all’acquisto di autobus individuati dalla gara Consip (della quale, nel frattempo, si sta avvalendo Atac). Peccato che da Atv rilevano come tale investimento possa risultare quanto meno (per usare un eufemismo)… sconveniente.

Gara Consip

Un Classe I costosetto

Qualche esempio: Atv ha indetto nel 2017 una gara per 24 autobus Classe I, urbani, 12 metri alimentati a cng. Una gara aggiudicata a Scania. Prezzo onnicomprensivo unitario? 219mila euro più iva. Sempre in tale lotto, citando la lettera di Atv, «si evidenzia che l’impresa Industria Italiana Autobus ha presentato un’offerta per il modello Menarinibus Citymood 12 cng, lo stesso modello oggetto di aggiudicazione del lotto 4 della procedura di gara Consip, al prezzo onnicomprensivo unitario pari ad euro 218.016,00 + Iva». Il veicolo (stessa tipologia, differente modello) si è aggiudicato il lotto 4 della gara Consip per un prezzo di 259.000 euro.

Anche i Classe II, si può fare meglio…

Ma non finisce qui. La medesima gara Atv del 2017 prevedeva anche l’acquisto di 22 autobus Classe II 12 metri low entry alimentati a gasolio. La vinse Man. Prezzo onnicomprensivo unitario: 179.100,00 euro + iva. In tale occasione «l’impresa Stefanelli s.p.a. ha presentato un’offerta per il modello di autobus Iveco Crossway Low Entry, lo stesso modello oggetto di aggiudicazione del lotto 9 della procedura di gara Consip, al prezzo onnicomprensivo unitario pari ad euro 180.450,00 + iva». Il prezzo del medesimo veicolo (o meglio, ancora: medesima tipologia, differente modello) nel “listino” Consip? 210mila euro.

Atv promette gare con condizioni migliorative

Specifica Atv nella lettera: «In entrambi i casi, le specifiche condizioni di capitolato e le rispettive offerte presentano alcune differenze che nella sostanza si compensa: il prezzo di aggiudicazione Consip, notevolmente più elevato rispetto a quello dei corrispondenti autobus offerti ad Atv, non è in alcun modo giustificato da un maggior valore degli autobus in questione». Insomma, secondo Atv «è pertanto evidente come vi siano i presupposti per poter acquistare gli autobus oggetto di contributo ad un prezzo considerevolmente inferiore rispetto a quanto imposto dalla convenzione Consip». Per quanto motivo, l’azienda chiede «la possibilità di assegnare il contributo previsto (…) derogando all’obbligo di avvalersi della convenzione Consip, nel caso in cui Atv ottenga condizioni economiche migliorative rispetto alla procedura di Consip, a seguito dell’espletamento di una procedura di gara, a parità di condizioni contrattuali e di servizi inclusi».

Il caso Piemonte, Anav contro gara Consip

La levata di scudi è datata 2 agosto. Il presidente Anav Piemonte, Antonio Fenoglio, ha preso carta e penna ed ha scritto agli assessori regionali competenti. Nella lettera Fenoglio ricorda che a «seguito della recente aggiudicazione della gara indetta da CONSIP, a cui sono legate cospicue risorse per la contribuzione degli investimenti in autobus per il trasporto pubblico locale (per la Regione Piemonte, circa 10 milioni di euro)», Anav Piemonte «ha voluto verificare gli effetti economici» nell’attingere alla suddetta gara. Fenoglio, armato di calcolatrice mette a confronto «il prezzo ottenuto da aziende nostre associate ed il prezzo che esse avrebbero pagato attraverso la gara Consip». Il risultato? Se avessero attinto alla gara CONSIP i prezzi sarebbero stati superiori. Ma non solo. I prezzi pubblicati dal Ministero sono fuorvianti, in quanto compaiono come optional caratteristiche indispensabili. Insomma, «l’antieconomicità della gara CONSIP risulta evidente».

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