Milano, ecco il cambio al vertice di Atm. Via Rota, dentro Luca Bianchi come presidente del Cda, in attesa che si scelga il nuovo direttore generale. Il papabile? Arrigo Giana, attualmente in Cotral, con un passato negli uffici di Atm come direttore amministrazione, finanza e controllo di Atm. Questa mattina Atm ha voltato pagina. L’assemblea dei soci ha approvato il bilancio e preso atto delle nomine del nuovo Consiglio di amministrazione, che si è quindi insediato, dando il via all’era post-Rota.

Rota sulla strada per Roma

L’addio di Rota arriva dopo una fase di forti tensioni con il sindaco Beppe Sala. In ogni caso, i numeri parlano di bilanci positivi per gli ultimi anni di Atm. Al centro della diatriba tra Atm e municipio c’è stato l’ingresso di Fs nella metro lilla, oltre alle voci di possibile fusione tra Atm e Trenord. In merito al nuovo protagonismo delle ferrovie, Sala ha affermato: «Confermo senza ombra di dubbio che il controllo di Atm resterà saldamente nelle mani del Comune di Milano. Atm è un patrimonio straordinario di una città straordinaria, che per noi rappresenta, oltre che un grande passato, un grande futuro. In questa prospettiva valuteremo tutte le opzioni strategiche, serenamente e responsabilmente, senza preclusioni e senza pregiudizi ideologici o di altro tipo». Levata l’ancora da Milano, Rota si è candidato come direttore generale dell’Atac di Roma.

Gara in vista? Mica detto

Ad aprirsi è una fase piena di punti di domanda. All’orizzonte c’è la scadenza del contratto di servizio per il tpl. Ma non è sicuro che si andrà a gara, anzi. «Abbiamo ereditato dalla precedente amministrazione una procedura di gara per il servizio pubblico – parole sempre del primo cittadino -, ma sono pronto a valutare alternative, come l’affidamento diretto ad Atm (c.d. in house). Su questo punto è però necessario un serio approfondimento economico e legale, che stiamo effettuando. La nostra sfida sarà in ogni caso quella di continuare ad offrire un servizio eccellente a un costo per la comunità e per i visitatori nettamente inferiore a quello di altre grandi città europee, mantenendo sempre la massima attenzione per i diritti dei lavoratori».

Un’ipotesi di nome Arrigo Giana

Atm è ora in cerca di un nuovo direttore generale. L’obiettivo è arrivare alla nomina entro un paio di settimane. E un nome circola con insistenza: quello di Arrigo Giana, ex direttore amministrazione, finanza e controllo di Atm. Rota l’aveva allontanato da Foro Bonaparte nel 2013. Attualmente Giana è al timone di Cotral, protagonista recentemente della maxi commessa da 300 autobus interurbani. (qui Giana intervistato da Autobus) Che sia arrivato il tempo del ritorno all’ombra della madonnina?

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