L’Atam di Reggio Calabria ha interrotto il servizio di trasporto pubblico. Il motivo? Nessuna agenzia è disposta ad assicurare i mezzi dell’azienda calabrese. Niente copertura, niente autobus in strada, niente servizio. Il tutto è successo il 16 gennaio scorso quando l’Atam ha diramato una breve, ma sibillina, nota in cui si legge: “Atam Spa, consapevole del disagio che arrecherà ai propri utenti, si scusa anticipatamente per il disservizio causato”. Una frase, direbbe qualcuno, da prima Repubblica.

La società oggi guidata dall’amministratore Antonino Gatto è sull’orlo del default. Sino al 2013 l’amministratore delegato era Vincenzo Filardo succeduto a Demetrio Arena (diventato nel 2010 sindaco di Reggio, comune sciolto, due anni più tardi, per infiltrazioni mafiose). Filardo e Arena sono indagati dalla Procura della Repubblica che, nel marzo scorso, ha chiesto il fallimento dell’Atam. L’udienza per il fallimento è stata rinviata al 18 febbraio. Intanto i cittadini di Reggio Calabria andranno a piedi.

 

 

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