Anfia, a maggio 2022 il comparto autobus segna -23,6% rispetto al 2021
A maggio recupera il mercato degli autocarri a +10,7% e dei veicoli trainati a +45,4%, grazie all’effetto della prima finestra di incentivazione del decreto investimenti, mentre si aggrava la flessione del comparto autobus. Così l’Anfia, Associazione nazionale filiera industria automobilistica. Il mercato degli autobus con ptt superiore a 3.500 kg totalizza a maggio 2022 214 […]
A maggio recupera il mercato degli autocarri a +10,7% e dei veicoli trainati a +45,4%, grazie all’effetto della prima finestra di incentivazione del decreto investimenti, mentre si aggrava la flessione del comparto autobus. Così l’Anfia, Associazione nazionale filiera industria automobilistica.
Il mercato degli autobus con ptt superiore a 3.500 kg totalizza a maggio 2022 214 nuove unità, con un decremento del 23,6% rispetto a maggio 2021. Nel quinto mese dell’anno, mantengono il segno negativo gli autobus adibiti al Tpl (-34,7%), gli scuolabus (-32%) e gli autobus e midibus turistici (-12,5%), mentre chiudono il mese in rialzo a due cifre, in forte recupero rispetto al mese precedente, i minibus (+52%).
Nei primi cinque mesi del 2022, i libretti di autobus rilasciati sono 1.211 (-15,8% rispetto a gennaio-maggio 2021). Tutti i comparti presentano segno negativo: continuano a calare a doppia cifra gli autobus adibiti al Tpl (-20,1%) e i minibus (-13%), mentre la contrazione risulta più contenuta per autobus e midibus turistici (-6,5%) e scuolabus (-5,3%).
Per Giovanni De Filippis, presidente della sezione Autobus di Anfia “si registra ancora un andamento negativo del comparto autobus, che sconta il riallineamento delle filiere produttive in seguito agli effetti combinati di pandemia e conflitto”.
In base all’alimentazione, la quota di mercato degli autobus alimentati gas è del 16,4% nel periodo gennaio-maggio 2022 (contro il 4,5% di gennaio-maggio 2021), mentre gli elettrici e ibridi gasolio-elettrico rappresentano il 6,4% (9,8% nei primi cinque mesi del 2021).
A livello territoriale, infine, nei primi cinque mesi del 2022 le immatricolazioni crescono a doppia cifra nelle regioni del Nord-Ovest (+75,5%) e nel Nord-Est (+17%), mentre risultano sempre in flessione l’area del Sud e isole (-40,3%) e il Centro (-38,8%).