Tpl a emissioni zero: l’ente per il trasporto pubblico di Amsterdam (Vervoerregio Amsterdam) è pronto a investire 235 milioni di euro nel quadro di un massiccio “Corona package”, che comprende investimenti per la sicurezza stradale, progetti di trasporto pubblico, acquisto di autobus a emissioni zero.

L’obiettivo è “ridisegnare la mobilità nella regione dopo il Coronavirus, rendere di nuovo attraente il trasporto pubblico e stimolare l’economia”. Il Consiglio Direttivo del Vervoerregio Amsterdam ha presentato al Consiglio Regionale il pacchetto.

Amsterdam, investimenti per il tpl a emissioni zero in autobus

Il pacchetto corona è strutturato come segue: 30 milioni di euro per investimenti in infrastrutture (per il 2021), 205 milioni di euro per la sostenibilità, l’inclusività e la riduzione dei passeggeri nelle ore di punta (2021 e oltre). Gran parte dell’importo sarà destinato alla transizione verso un trasporto in autobus completamente privo di emissioni, sottolinea Vervoerregio Amsterdam. Inoltre, gli investimenti regolari di circa 130 milioni di euro all’anno saranno utilizzati per rendere la mobilità nella regione a prova di futuro.

Autobus a zero emissioni nell’era post Corona di Amsterdam

I Paesi Bassi sono leader in Europa per quanto riguarda la transizione del parco autobus verso trasmissioni a emissioni zero. Attualmente, circa il venti per cento dei trasporti pubblici nella regione è privo di emissioni. A partire da novembre 2020, si prevede che 156 veicoli Ebusco saranno in funzione nella zona di Schiphol, a nord di Amsterdam, e nel centro della città di Haarlem. E 110 e-bus VDL sono in funzione vicino all’aeroporto dal 2018.

Sono in corso di attuazione piani di transizione che porteranno verso un sistema zero emission al novantacinque per cento nel 2025 e al cento per cento nel 2030. Vervoerregio Amsterdam investirà in autobus a emissioni zero e nelle relative infrastrutture di ricarica in tutte le aree in concessione.

Coronavirus, la mobilità a prova di futuro

La presidente di Vervoerregio Amsterdam Sharon Dijksma dice: “Dopo la corona, il nostro sistema di traffico e di trasporto pubblico non sarà più lo stesso di prima. Non è una brutta cosa. Anzi, va bene. Ci offre un’opportunità unica per apportare i cambiamenti necessari, per rendere la mobilità nella regione a prova di futuro”.

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