Buongiorno Presidente, come sta? «Siamo qui Sommariva…». Ballone, le faccio una domanda che tutto il mercato vorrebbe fare: perché? «Eh, perché…Perché è una guerra impari e abbiamo deciso di non combatterla. Era una guerra sanguinosa e noi abbiamo scelto la via imprenditoriale mettendo il cuore da una parte e la testa dall’altra. Penso sia stata la scelta più razionale». Secondo lei non è venuto il momento, per la classe imprenditoriale italiana, di fare un po’ di autocritica? «Guarda, noi già tredici anni fa avevamo previsto tutto e siamo stati tra i fondatori della piattaforma iBus che aveva come funzione quella di unire tutti gli operatori italiani sotto lo stesso marchio, sotto una stessa piattaforma informatica e commerciale. Evidentemente era troppo presto per fare questo tipo di ragionamento e non è stato capito dai miei colleghi. Infatti la piattaforma non è decollata…forse oggi qualcuno si sta mangiando le mani per le scelte fatte a suo tempo…». E Anav? «L’associazione fa gli interessi degli associati nei rapporti con le istituzioni e con i sindacati. Altra cosa sono alcune dichiarazioni di persone al vertice. Ma sai, le posizioni in Anav sono pro tempore. E devo dire che le scelte fatte su aziende di proprietà di questi stessi personaggi non sono state così lungimiranti. Vedremo la storia che cosa dirà».

Agostino Ballone ha le spalle larghe, lui è un gigante con i piedi ben saldi a terra. Ci vuole ben altro per scuoterlo. Ma oggi (9 ottobre 2018 n.d.r.), in occasione della conferenza stampa in cui si è ufficializzato il matrimonio con Flixbus, un pizzico di imbarazzo era visibile (anche se lui non lo ammetterà mai). Per Ballone il verde Flixbus ha sempre significato ‘criptonite’. E sedersi al tavolo con Andrea Incondi, numero uno di Flixbus Italia, non è stata cosa facile.

Agostino Ballone, il gigante di Teramo

Presidente, che idea si è fatto di Flixbus? «Flixbus era ed è un’azienda che ha sviluppato la propria competenza sul marketing, sull’informatica e sulla comunicazione. Elementi che sono risultati vincenti. Certo, Flixbus non ha inventato nulla. In buona sostanza ci ha copiato il modello». Ma davvero scomparirà il brand Baltour? «Scomparirà solo dai servizi a lunga percorrenza». Un pezzo di storia che se ne va…«Un bel pezzo di storia».

Presidente, dei grandi è rimasta solo la Marino. Gerardo non molla…«Gerardo è un professionista e io non sono nella posizione di predire il futuro. Posso parlare per me. Noi abbiamo fatto una scelta, una scelta pesante che comunque ci consente di essere ancora una realtà importante nel settore in grado di mettere al servizio del gruppo Flixbus le nostre competenze. E poi un’altra cosa…». Mi dica. «Non lo so che cosa sarebbe successo se avessimo protratto questa scelta nel tempo…». Ci vediamo all’Ibe? «Sicuramente».

di Roberto Sommariva

In primo piano

Articoli correlati

BLOG / Mancanza di autisti: tra analisi e proposte…

di Gianluca Celentano Con le risorse attuali e con l’importante carenza di conducenti, mettere in campo altri piani per cambiare regole fossilizzate non è certo semplice. E forse non c’è neppure la volontà di farlo. Quello che è emerso con l’emergenza pandemica ha però prodotto un interessante banco...
Blog

BLOG / Servizio scuole, meglio conoscere prima le società…

di Gianluca Celentano Sono passati circa sei anni dall’ultimo impiego nel servizio scuole e, nella mia esperienza nel trasporto persone, qualcosa da raccontare su questo specifico servizio c’è. È un incarico piacevole perché sei catturato dalla simpatia dei bambini che spesso ti regalano disegni fat...
Blog