Per i nuovi chassis Volvo si aprono orizzonti mondiali. Largo al ricambio: via dai mercati i telai B7r e B7rle, dentro i B8r e B8rble. Ad annunciarlo è la casa svedese, che si appresta così ad allargare il raggio di commercializzazione delle due nuove sigle lanciate in Europa a partire dal 2013. In sala macchine? Il classico motore Volvo 8 litri.

Volvo gira pagina

I Volvo B7r e B7rle si sono accreditati durante la loro “carriera” come dei veri top seller: la produzione ha superato le 40mila unità, vendute in 65 Paesi. Il primo dei due è alla base del modello 8700. Ora è arrivato il tempo di voltare pagina. I nuovi telai (che escono dagli stabilimenti di Borås in Svezia e Curitiba in Brasile) garantiscono maggiore potenza, gli stessi livelli di consumi, intervalli di cambio olio più estesi e standard di sicurezza maggiorati. Autobus su chassis B8r sono già in costruzione in India. Sulle solide fondamento dell’B8r poggiano i Volvo 8900, ma anche alcune versioni del 9500 e del 9700.

Versatilità e sicurezza

I Volvo B8r (lungo da 10,1 a 13,1 metri, per una larghezza di 2,4 metri e un interasse che può fluttuare tra 4,5 e 7,4 metri) e la versione l0w-entry B8rle (lunghezza da 10,2 a 12,5 metri, larghezza 2,5, passo da 4,5 a 6,8) possono essere utilizzati tanto per autobus urbani quanto per interurbani, così come per coach. Il motore diesel common-rail Volvo D8 da sei cilindri è in grado di erogare 330 cavalli e fino a 122 chilogrammetri di coppia massima. Comparato al precedente modello da 7,7 litri, la nuova fatica motoristica di Goteborg offre 40 cavalli in più mantenendo inalterati i consumi. Gli intervalli per il cambio dell’olio risultano invece migliorati: da 30mila e 40mila chilometri per autobus quotidianamente immersi nel traffico cittadino, da 50mila a 80mila per quelli impegnati sulle lunghe distanze. I sistemi di sicurezza annoverano Ebs, Abs, Brake Blending, Hill Start Aid, Brake Assist, Volvo Electronic Stability Program (ESP), integrated hydraulic retarder.

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