“L’autobus è un mezzo sicuro, lo dimostrano studi scientifici a livello nazionale ed internazionale”. Ad affermarlo all’Adnkronos è Giuseppe Vinella, il presidente dell’Anav, l’Associazione Nazionale Autotrasporto Viaggiatori che rappresenta in Confindustria la categoria delle imprese a capitale privato che esercitano i servizi di trasporto passeggeri con autobus impegnate nel trasporto pubblico locale, nelle autolinee interregionali e nel noleggio autobus con conducente.

Vinella, l’autobus è un mezzo sicuro

“Tutte le aziende di Tpl si attengono scrupolosamente infatti alle linee guida contenute nei Dpcm relative alle misure organizzative per il contenimento della diffusione del Covid-19 e le modalità di informazione agli utenti”, sottolinea Vinella in merito a chi ritiene che i mezzi di trasposto possano rappresentare un forte rischio di contagio al covid.

Anav

“In questi mesi – spiega Vinella- sono state molte le azioni per aumentare la sicurezza, finalizzate alla riduzione del rischio da contagio: pulizia e disinfezione giornaliera dei mezzi, mascherina obbligatoria, incremento dell’aerazione dell’aria e ricambio completo all’interno del veicolo sotto i 3 minuti, riduzione del numero dei passeggeri trasportabili al 50%. Tutto questo ha reso l’interno del veicolo un luogo sicuro dal contagio, sia per i passeggeri che per i conducenti, come dimostrato da numerosi studi ed indagini”, aggiunge.

Vinella, gli studi internazionali

Il presidente dell’Anav cita in particolare il rapporto settimanale prodotto “dall’autorità di Pubblica Sanità francese, da cui si evince che solo l’1% dei cluster (focolai con almeno tre persone) è da attribuire ai trasporti (nella loro generalità). Oppure lo studio condotto dall’Università degli Studi ‘Gabriele d’Annunzio’ di Chieti-Pescara che ha prelevato per due settimane campioni dall’aria e dalle superfici maggiormente a contatto con i passeggeri su un autobus regolarmente in circolazione, non rilevando il virus in nessuno degli oltre 100 campioni analizzati”, osserva Vinella.

Positivi, rileva, anche i risultati di un’indagine effettuata dalla stessa Anav presso le proprie aziende associate, volta ad accertare la diffusione del Covid-19 sui conducenti di autobus. Dall’indagine effettuata su un campione di oltre 5.000 conducenti la percentuale di conducenti risultati positivi, che hanno dunque contratto il virus a prescindere da dove questo sia avvenuto (quindi non solo sull’autobus), è inferiore al 2%, contro una media nazionale che, al momento dell’indagine effettuata a gennaio 2021, si attestava su quasi il 4%, dimostrando dunque che le misure prese, sia quelle generali che quelle specifiche per i conducenti, sono efficaci per la tutela degli stessi.

Anav e Uni per la sicurezza

“Anav, nel gennaio scorso – spiega ancora il presidente dell’Associazione, ha firmato un protocollo con Uni (ente italiano di normazione) che mette a punto un modello organizzativo per rispondere alle esigenze di sicurezza e tutela della salute dei lavoratori, dei clienti, dei fornitori e in generale degli stakeholder esterni. La tecnologia ricopre un ruolo fondamentale per combattere la trasmissione del virus ed è per questo motivo che le aziende di Tpl hanno stilato rigide procedure per la sanificazione quotidiana delle superfici interne dei mezzi, puntando anche su sistemi di ricircolo forzato dell’aria”. Ma c’è di più. “La breve permanenza a bordo dei passeggeri, classica di un tragitto urbano – sottolinea Vinella – e il ricambio dell’aria dovuto alla continua apertura delle porte in corrispondenza delle fermate sono ulteriori elementi di garanzia per i nostri utenti”.

Anav e i bus da noleggio

Certamente, rileva il presidente di Anav, “l’utilizzo dei bus da noleggio con conducente per i servizi integrativi del trasporto pubblico locale si è rivelato uno strumento efficace e ci consente di erogare un servizio di qualità ed evitare assembramenti a bordo. L’utilizzo della mascherina a bordo resta comunque una protezione fondamentale, così come il distanziamento in ordine alla riduzione della capienza dei mezzi del 50%”.

Il settore degli autobus a noleggio e del trasporto privato passeggeri “è sempre disponibile a fare la sua parte per aiutare il trasporto pubblico locale. E in particolare, per sostenere il trasporto studenti in questa terza ondata di Covid che sta costringendo a misure sempre più restrittive”, sottolinea ancora Vinella, il presidente dell’Anav, l’Associazione Nazionale Autotrasporto Viaggiatori. “Per il finanziamento dei servizi aggiuntivi di tpl relativi al 2021, che servono a soddisfare la domanda e il trasporto anche degli studenti, sempre nel rispetto del limite di riempimento dei mezzi fissato al 50% dei posti, risultano attualmente stanziati 390 milioni di euro”, sottolinea infatti Vinella.

Vinella, soddisfazione per Pnrr

“Come abbiamo già detto nei giorni scorsi – continua Vinella – esprimiamo grande soddisfazione per l’accoglimento di alcune proposte sul Pnrr formulate dall’associazione in occasione dell’audizione dinanzi alle Commissioni Trasporti della Camera e Lavori pubblici del Senato. Le Commissioni, avvalorando le osservazioni di Anav e facendo proprie le richieste, hanno di fatto rilevato l’assenza nel Pnrr di un programma strutturato di rinnovo del parco destinato alle autolinee commerciali e ai servizi di noleggio con conducente, settori che in questa fase si sono rivelati strategici”.

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