Sono stati oggi presentati i 33 nuovi Man Li0n’s City, grazie ai quali Trieste Trasporti ha ora il parco mezzi più giovane d’Italia e, come ha dichiarato il presidente Pier Giorgio Luccarini «Forse il più giovane d’Europa”.  L’ età media degli autobus in Italia è infatti di 12,2 anni, mentre «a Trieste passa oggi da  4,7 a 4,2 anni». All’inaugurazione hanno presenziato il presidente della Regione Massimiliano Fedriga, il sindaco Roberto Dipiazza, il prefetto Annapaola Porzio e Angelo Costa, amministratore delegato di Arriva Italia (gruppo Deutsche Bahn), socio di Trieste Trasporti al 40 per cento. Presenti anche il vicesindaco Paolo Polidori, l’assessore al turismo Maurizio Bucci e l’assessore regionale all’ambiente Fabio Scoccimarro.

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Il presidente di Trieste Trasporti Piergiorgio Luccarini ha dichiarato che l’azienda ha «investito circa 9 milioni di euro, ma l’impatto ambientale ne avrà gran beneficio, tenendo conto che abbiamo 273 mezzi che percorrono 13 milioni di chilometri l’anno. Questi autobus sono tutti dotati di wi-fi, pedana mobile (siamo ai vertici europei anche per accessibilità) e tutti i migliori dispositivi tecnologici: possiamo dire con certezza che non esiste di meglio in Italia. Ringrazio tutti i dipendenti, una grande famiglia di oltre 800 lavoratori, e ringrazio le istituzioni grazie al quale eccezionalmente vantiamo una grande sinergia tra pubblico e privato»

Aniello Semplice, AD di Trieste Trasporti

L’amministratore delegato Aniello Semplice ha poi ricordato l’importanza della videosorveglianza a bordo: “Abbiamo più di 1300 telecamere all’interno e all’esterno delle vetture, tutti occhi elettronici al servizio della città. 547 blocchi di filmati riguardanti 1768 autobus sono stati richiesti dalle autorità per acquisire prove su incidenti e questioni di rilevanza penale. Un sistema di videosorveglianza collegato in tempo reale con le Forze di Polizia grazie a un protocollo con la Prefettura. Da ieri è operativo lo strumento del conta passeggeri realizzato da Eurotech e Swarco, un’eccellenza per l’innovazione che condivideremo con tutta la regione, utile ad ottimizzate le risorse per capire gli afflussi nelle varie zone e l’evoluzione degli stessi, in modo da gestire gli sprechi e investire di più nelle aree più frequentate. In questo modo potremo anche dare in futuro una risposta ai bisogni noti della cittadinanza, come quello riguardante il servizio notturno”. Circa 67 milioni i passeggeri stimati nel 2017, un dato che l’Istat ha tradotto in 319 viaggi per abitante all’anno (il valore più elevato dopo Venezia, Milano e Roma)”.

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Angelo Costa, amministratore delegato di Arriva Italia

«Siamo in Friuli da oltre 10 anni», ha detto Angelo Costa, amministratore delegato di Arriva Italia, «e la nostra prospettiva è di lungo termine. Siamo un’azienda di servizi e di relazione con il territorio. Il connubio tra pubblico e privato mostra qui il suo lato migliore mettendo a fattor comune le esperienze e le competenze capaci di aumentare la qualità del servizio di mobilità che, pensiamo, sia il valore aggiunto per far crescere questo territorio».

«La nostra partecipazione in Trieste Trasporti è strategica», continua Angelo Costa. «Consideri che sui circa 360 milioni di euro di fatturato di Arriva Italia ben 78 sono imputabili a Trieste, azienda che occupa 800 dipendenti, di cui 600 autisti coprendo 12,6 milioni di chilometri all’anno per una velocità commerciale di 17,5 di velocità commerciale trasportando 68 milioni di passeggeri». Costa ricorda che «In termini dimensionali, specificatamente per il servizio urbano, quella di Trieste Trasporti è la società più grande del gruppo Arriva Italia. Ora attendiamo l’udienza del 24 gennaio per l’atto di revocazione e ci auguriamo che sia l’ultimo di questa lunga vicenda legata alla gara di servizio regionale»-

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Presidente regione Friuli Venezia Massimiliano Fedriga

«Spero che dopo il 24 gennaio avremo una società unica per il servizio di trasporto regionale. I ricorsi certamente sono uno strumento valido e legittimo ma quelli inflitti alla gara del tpl del Friuli sono stati un costo per tutti i cittadini. Trieste diventa oggi un modello da seguire e l’Europa di guarda».

Man Italia: Trieste Trasporti investe in qualità

«Trieste Trasporti», ha dichiarato David Siviero, Direttore Vendite & Prodotto Bus – MAN Truck & Bus Italia, «è un’azienda che da sempre investe in qualità e siamo molto soddisfatti del rapporto storico che ci lega a questo territorio. Questa è seconda gara consecutiva che vinciamo qui a Trieste, penso sia il risultato di un percorso che abbiamo saputo costruire insieme e del livello di qualità dei prodotti Man». Anche Tiziano Gavardini, Responsabile Vendite Bus Pubblico – MAN Truck & Bus Italia, risponde sulla stessa linea: «Trieste Trasporti ha puntato sulla qualità totale e ritiene, e questo è un dato di fatto, i nostri prodotti conformi al territorio, sia nel segmento dei 10,5 metri sia per quello dei 18 metri».

MAN consegna oggi i 25 modelli di Lion’s City da 10,5 metri (che sostituiscono i Citelis) a cui si aggiungeranno, nella primavera del 2019, gli 8 esemplari da  18 metri. Oggetto, questi ultimi, di un lotto dapprima andato deserto e poi riproposto nel 2018 e aggiudicato a MAN. L’anno scorso, sempre MAN, aveva consegnato a Trieste Trasporti, ben  17 Lion’s City da 12 metri e 8 articolati da 18 metri. Tutti i 25 modelli targati Man presentano una larghezza di 2,5 metri, caratteristica che consente ai bus tedeschi di prestare servizio su linee strette e tortuose.

Trieste Trasporti è un’azienda a maggioranza pubblica. Il 60 per cento, infatti, è di proprietà di Amt Trasporti, del Comune di Trieste. Mentre il rimanente 40 per cento (fatto salvo lo 0,01 di Ratp) è saldamente in mano ad Arriva Italia (40 per cento), aziende che tramite un patto parasociale esprime l’amministratore delegato.

MAN Lion’s City per Trieste, le specifiche

Il MAN Lion’s City M A47 è un autobus a due assi lungo 10,50 metri con 20 posti a sedere, 64 in piedi e uno spazio per una carrozzina disabili che può essere sostituito da quattro ulteriori posti in piedi. Il motore è un MAN D0836 turbodiesel Euro 6 a sei cilindri e 6,8 litri di cilindrata, la potenza è di 290 cv a 2.300 giri/min e la coppia di 112 Kgm da 1.100 a 1.750 giri/min. La trasmissione è completata da un cambio automatico con rallentatore idraulico ZF6 a sei velocità. Le sospensioni sono a controllo elettronico con il sistema di sollevamento e inginocchiamento laterale alle fermate. Completa le dotazioni la rampa elettrica per le carrozzelle disabili sulla porta centrale.

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