Trasporto scolastico: proposte Cna Fita al prefetto di Pescara
Dalle societa’ private diĀ TrasportoĀ puo’ arrivare un contributo importante alla ripresa della scuola in sicurezza, che dovra’ fare ancora i conti con l’emergenza Covid-19: anche perche’ proprio dalla soluzione del problema della mobilita’ dei ragazzi potra’ arrivare una spinta decisiva a impedire qualsiasi ipotesi di ritorno alla didattica “a distanza”. E’ la proposta avanzata da Cna […]
Dalle societa’ private diĀ TrasportoĀ puo’ arrivare un contributo importante alla ripresa della scuola in sicurezza, che dovra’ fare ancora i conti con l’emergenza Covid-19: anche perche’ proprio dalla soluzione del problema della mobilita’ dei ragazzi potra’ arrivare una spinta decisiva a impedire qualsiasi ipotesi di ritorno alla didattica “a distanza”. E’ la proposta avanzata da Cna Fita Abruzzo, l’associazione che raggruppa le aziende diĀ TrasportoĀ aderenti alla confederazione artigiana, al vertice tenuto nei giorni scorsi in prefettura a Pescara, per pianificare le attivita’ diĀ TrasportoĀ degli studenti nell’imminenza della ripresa delle lezioni negli istituti di ogni ordine e grado.
Cna Fita al prefetto di Pescara
Al tavolo di coordinamento voluto dal prefetto Giancarlo Di Vincenzo – presenti diversi rappresentanti del mondo della scuola e istituzionali, enti locali, societa’ diĀ TrasportoĀ pubblico, associazioni di consumatori – per Cna Fita era presente il coordinatore regionale William Facchinetti, che sintetizza e riassume cosi’ le proposte messe a punto con la presidente Luciana Ferrone, la portavoce del settore dedicato alĀ TrasportoĀ persone, Antonella Di Passio, e il direttore della Cna provinciale Carmine Salce: “E’ evidente come l’esperienza dello scorso anno dovra’ servire da riferimento per migliorare l’offerta dei servizi. Per questo, nel momento in cui si decidesse di fare ricorso tramite bandoĀ pubblicoĀ ad aziende diĀ TrasportoĀ persone del settore privato, si dovrebbe prendere in considerazione non solo chi gia’ opera nelĀ TrasportoĀ pubblicoĀ locale, ma anche le imprese che svolgono servizi ‘a mercato'”.