Il trasporto pubblico Alto Adige è ad un bivio. L’annullamento della gara avvenuta lo scorso anno apre infatti nuovi scenari sull’affidamento dei servizi di trasporto pubblico extraurbano dei bus di linea. Ma la strada sembra già segnata. La Giunta provinciale, infatti, ha recepito la mozione approvata 6 giugno 2019 dal Consiglio che impegna l’esecutivo a presentare una proposta legislativa che preveda la nascita di un modello in-house o di un’azienda speciale, che trova fondatezza giuridica in virtù delle recente legge sulla semplificazione degli appalti (art. 4 legge provinciale 3/2019).

Trasporto pubblico Alto Adige

Il sito internet altoadigeinnovazione.it nelle ore scorse ha pubblicato un’intervista all’assessore Daniel Alfreider  in cui si legge che.«L’obiettivo è offrire a residenti e turisti un servizio di trasporto pubblico di qualità, per potersi muovere sul territorio in maniera comoda e sicura». Secondo Alfreider, il servizio extraurbano su gomma dovrebbe essere organizzato in modo tale che tutte le parti coinvolte possano remare nella stessa direzione. «Per farlo – ha detto Daniel Alfreider – occorrono regole chiare e standard elevati da rispettare, in modo tale che sia la Provincia, sia i concessionari, sappiano quale siano i propri compiti. Abbiamo bisogno di una collaborazione costruttiva fra pubblico e privato, e della fiducia reciproca, per affrontare le sfide principali del futuro: per quanto riguarda l’Alto Adige si tratta di lavorare al nuovo sistema di ticketing e alla digitalizzazione».

Trasporto pubblico Alto Adige, il modello in-house

Sempre sul sito internet altoadigeinnovazione.it si legge che «l’elaborazione del modello gestionale, economico, organizzativo e amministrativo parte da una prima fase che durerà 6 mesi e che prevede la ricerca e lo studio dei modelli di gestione in-house sul teritorio nazionale, e il confronto con esperti del settore. La seconda fase, invece, è dedicata all’analisi di dati e documenti raccolti e alla presentazione dei risultati nel corso di un convegno nazionale sulla gestione sostenibile ed efficiente del trasporto pubblico che avrà luogo a Bolzano entro la fine dell’anno».

Trasporto pubblico Alto Adige, la riorganizzazione

«Il punto centrale della riorganizzazione del trasporto pubblico extraurbano su gomma – ha spiegato Alfreider – sarà l’attenzione alle caratteristiche particolari del nostro territorio, oltre ovviamente a criteri come qualità, efficienza e funzionalità. Sarà inoltre fondamentale sfruttare le sinergie a livello nazionale e internazionale per incentivare l’utilizzo delle nuove tecnologie». Dalla proposta di riorganizzazione sono esclusi gli affidamenti con gara delle linee minori nonché gli interventi di promozione delle piccole e medie imprese che operano nel trasporto pubblico locale.

In primo piano

Retrofleet, ovvero il retrofit per convertire le flotte. E risparmiare

In questi anni, la scorpacciata di fondi messi in tavola dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ha permesso agli operatori di trasporto italiani, da Nord a Sud, di ritrovarsi in tasca milioni e milioni da investire per rinnovare le flotte di autobus urbani, rigorosamente nel nome dell...

Articoli correlati

Frosinone, il Comune stanzia i fondi per la fornitura di e-bus

Una gara di fornitura di autobus elettrici per mandare in pensione i vecchi mezzi: sono in arrivo nuovi bus elettrici per la flotta del trasporto pubblico locale di Frosinone. L’amministrazione comunale ha infatti rimodulato il quadro tecnico economico per l’acquisto dei nuovi mezzi, che andranno gr...

Dolomiti Bus potenzia il servizio per il periodo estivo: le novità

Dolomiti Bus si prepara alla stagione estiva con un piano di servizi rinnovato e potenziato, pensato per offrire soluzioni di mobilità più efficienti, capillari e attente alle esigenze di residenti e turisti. L’obiettivo è chiaro: garantire un accesso comodo e sostenibile alle principali mete balnea...