Il ministro delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, sferza il comparto del trasporto pubblico locale tricolore. Intervenendo in videoconferenza agli “Stati generali della mobilità sostenibile in Emilia-Romagna“, in corso a Bologna, il titolare del Mims ha infatti dichiarato: «Stiamo predisponendo, sulla base delle riflessioni della commissione guidata da Bernardo Mattarella e di altre riflessioni, una proposta che discuteremo con le Regioni ma anche con il Parlamento, per riuscire a capire come l’aumento del fondo per il Tpl possa essere l’inizio di una trasformazione attraverso opportuni incentivi verso il salto di qualità del nostro trasporto pubblico locale per adeguarlo agli standard di servizi europei, ma soprattutto per accogliere un livello crescente nettamente superiore a quello pre-pandemia nelle scelte di mobilita’ locale».

Giovannini, dunque, ha richiamato l’importanza di lavorare sulla governance: «Non vinceremo mai la sfida della transizione ecologica e della riduzione delle emissioni, sia di gas climalteranti sia di particolati particolarmente dannosi per la salute delle persone, senza un cambiamento profondo dei nostri sistemi di trasporto pubblico locale, attraverso una maggiore efficienza delle aziende che operano in questo settore e attraverso incentivi verso la mobilita’ sostenibile. E questo ha a che fare con le regole del trasporto pubblico locale».

Infine, il titolare del Mims si è augurato di poter trovare una quadra per stanziare 2 miliardi di euro per l’elettrificazione delle flotta di autobus impegnati nel Tpl. Queste le sue dichiarazioni: «Speriamo di raggiungere l’accordo dopodomani in conferenza unificata per 2 miliardi sull’elettrificazione degli autobus, un qualcosa che non riguarda solo gli autobus, ma l’intero meccanismo, perché non si tratta di passare da un autobus diesel a un autobus ibrido, ma sempre alimentato a gasolio, ma si tratta di un salto tecnologico enorme, con la necessità di elettrificare depositi, le ricariche mentre si cammina, insomma tutta un’altra cosa».

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