“Sull’idrogeno siamo ferrati e siamo in linea con i Paesi di riferimento, il PNRR diceva idrogeno green e basta, non con il CCS e non quello blu (da fonti fossili, ndr), però l’Europa dice che con i fondi delle tasse del cittadino europeo hai dei limiti, poi con le loro le politiche i vari paesi possono fare come vogliono”. Ciò detto, “a me piacerebbe che gli autobus andassero solo a idrogeno verde, ma questo costa 7 euro al chilo, e a 5 euro di biglietto per il bus la gente mi manda a quel paese”. Il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, lo dice rispondendo alle domande nel corso della sua audizione alle commissioni riunite Ambiente e Attività produttive della Camera sulle modalità di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Certo, “se iniziamo a comprare bus a idrogeno in cinque anni dobbiamo installare una grande quantità di fonti rinnovabili”, segnala Cingolani, “poi non credo che tutti gli autobus tedeschi a idrogeno usino quello verde”, ma allo stesso tempo “l’Europa vuole che un camion tedesco a idrogeno arrivi a Reggo Calabria o in Sicilia” e quindi “dobbiamo prepararci”, e installando stazioni di servizio per l’idrogeno “prevediamo siano in grado di fare un pieno a camion e auto a 500 bar e 700 bar”

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