Sembra che Arrival sia vicino al fallimento
Arrival è sull’orlo dell’insolvenza, a un passo dal fallimento. Questo sarebbe lo stato di salute e delle cose della società britannica nata nel 2015, secondo quanto riportato da diversi media UK e non. Reuters, infatti, scrive che “Arrival è in trattativa con la società di revisione contabile EY per agire come amministratore nel caso in […]
Arrival è sull’orlo dell’insolvenza, a un passo dal fallimento. Questo sarebbe lo stato di salute e delle cose della società britannica nata nel 2015, secondo quanto riportato da diversi media UK e non.
Reuters, infatti, scrive che “Arrival è in trattativa con la società di revisione contabile EY per agire come amministratore nel caso in cui non riesca a ottenere finanziamenti per il salvataggio”.
Non è un fulmine a ciel sereno: Arrival versa in una situazione di difficoltà da diversi mesi. Praticamente un anno fa (febbraio 2023) la società aveva annunciato un drastico taglio del 50 per cento della forza lavoro, per alleggerire in modo importante i costi operativi.
In precedenza era arrivata un’altra comunicazione che ridisegnava la strategia aziendale: Arrival, infatti, aveva annunciato di mettere in stand-by il progetto dedicato agli autobus per incanalare le proprie risorse sullo sviluppo di van negli Stati Uniti. Dove, a inizio 2020, aveva ricevuto un mastodontico ordine di 10mila camion elettrici leggeri da parte di Ups.