L’81% della popolazione europea si serve dei i mezzi pubblici per gli spostamenti quotidiani: ĆØ questo il dato che balza più all’occhio dall’indagine condotta in cinque capitali europee (Berlino, Madrid, Parigi, Stoccolma e Varsavia), nata e sviluppatasi per dare una panoramica dettagliata dell’uso e della percezione del trasporto pubblico da parte dei cittadini.

Lo studio, realizzato in collaborazione con le associazioni francesi di trasporto pubblico Gart e Upf e messo a punto dall’istituto demoscopico Ifop, ĆØ stato presentato nella giornata di martedƬ 1 ottobre in occasione della giornata inaugurale dell’EuMo-European Mobility Expo, in corso a Strasburgo fino al 3 ottobre.

Il trasporto pubblico ĆØ al centro degli spostamenti quotidiani

L’indagine identifica una serie di fattori che potrebbero incoraggiare coloro che non utilizzano il trasporto pubblico a farlo. Il comfort e la sicurezza sono stati i principali fattori determinanti citati dagli intervistati, seguiti dalla frequenza del servizio. Un dato degno di nota ĆØ che i costi e l’impatto ambientale, pur essendo considerati importanti, non sono i criteri prioritari (anche se gli intervistati hanno dichiarato di essere influenzati dalle offerte promozionali).

L’indagine rivela che l’81% degli intervistati in tutta Europa utilizza i trasporti pubblici per gli spostamenti quotidiani, con la percentuale più alta a Parigi; quasi la metĆ  di tutti gli intervistati dichiara che ĆØ la prima opzione quando viaggia. Nonostante ciò, il 56% degli intervistati utilizza ancora il trasporto individuale a motore e il 32% continua a preferirlo a tutte le altre opzioni. Questi dati sottolineano l’importanza di sviluppare strategie efficaci per convincere i pendolari ad adottare soluzioni di trasporto di massa, soprattutto a Madrid e Varsavia, dove oltre la metĆ  della popolazione (rispettivamente il 54% e il 55%) utilizza ancora l’auto per la maggior parte del tempo.

L’indagine ha anche evidenziato l’importanza di avere stazioni e fermate del trasporto pubblico nelle vicinanze. Il 95% degli abitanti delle capitali europee si trova a meno di quindici minuti a piedi da una fermata o da una stazione del trasporto pubblico; per oltre la metĆ  di loro, una fermata ĆØ a meno di cinque minuti.

Ci sono però delle disparitĆ : a Varsavia l’accesso ai trasporti pubblici ĆØ più limitato e la percentuale scende al 44%, secondo lo studio.

Ā«I risultati del report rivelano una serie di modi per promuovere una mobilitĆ  più sostenibile nelle cittĆ  europee. Se da un lato confermano che il trasporto pubblico ĆØ ampiamente utilizzato, dall’altro dimostrano che c’ĆØ ancora margine di miglioramento, in particolare incoraggiando gli utilizzatori di auto ad adottare modalitĆ  di trasporto a più basso contenuto di carbonio. Un trasporto pubblico accessibile, più sicuro e più piacevole, una migliore informazione ai passeggeri e lo sviluppo di strumenti digitali emergono come modi chiave per incoraggiare questa transizioneĀ».

Anche il concetto di distanza a piedi accettabile varia notevolmente da una capitale all’altra: i residenti di Berlino non sono disposti a camminare per più di 15 minuti, mentre i parigini sono disposti a camminare per 30 minuti o più.

Incentivi digitali all’uso del trasporto pubblico?

La tecnologia digitale gioca un ruolo fondamentale nell’utilizzo dei trasporti pubblici. Oltre l’80% degli intervistati utilizza risorse digitali per pianificare e organizzare i propri spostamenti; quasi la metĆ  utilizza app o siti web degli operatori del trasporto pubblico.

A Madrid e Varsavia, i cittadini sono più propensi a utilizzare le biglietterie automatiche, ma ammettono che le soluzioni digitali potrebbero incoraggiarli a utilizzare maggiormente il trasporto pubblico. Coloro che non utilizzano il trasporto pubblico sono meno consapevoli dei vantaggi di questo tipo di soluzioni; la loro principale preoccupazione è che queste soluzioni siano troppo complicate.

I risultati dello studio rivelano una serie di modi per promuovere una mobilitĆ  più sostenibile nelle cittĆ  europee. Se da un lato confermano che il trasporto pubblico ĆØ ampiamente utilizzato, dall’altro dimostrano che c’ĆØ ancora margine di miglioramento, in particolare incoraggiando gli utilizzatori di auto da soli ad adottare modalitĆ  di trasporto a basse emissioni di carbonio. Un trasporto pubblico accessibile, più sicuro e piacevole, una migliore informazione ai passeggeri e lo sviluppo di strumenti digitali emergono come modi chiave per incoraggiare questa transizione. In un momento in cui la mobilitĆ  sostenibile sta diventando un’esigenza impellente, lo studio offre percorsi pratici verso un trasporto pubblico più attraente e cittĆ  meno congestionate e inquinate.

In primo piano

Articoli correlati

L’ultimo ballo: Dancer Bus ĆØ fallita

Vi ricordate Dancer Bus? Il costruttore di lituano (del consorzio Vėjo projektai) era sbarcato sul mercato nel 2018 con un autobus rivoluzionario: trasparente e mosso a energia eolica. Poi, nel 2023, in occasione del Busworld di Bruxelles, era tornato a fare parlare di sĆ© con un altro mezzo molto pa...
News