2022, Italscania: l’anno dell’Lng. La transizione energetica decolla nel Classe II

“Il 2022 è stato un anno pieno di interrogativi. È stato un anno di sfide che mancavano da decenni. Il mercato ha vissuto sulle montagne russe. Negli ultimi due anni abbiamo vissuto il Covid, difficoltà nelle catene di approvvigionamento, in particolare microchip, poi l’arrivo di una domanda più forte della capacità produttiva. Ora l’inflazione, un problema che non affrontavamo da anni. Abbiamo dovuto imparare a lavorare in questo contesto. In un periodo di difficoltà di fornitura di microchip, Scania ha scelto di dare priorità al service, alla riparazione di veicoli in circolazione, rispetto alla produzione. Siamo fieri di aver fatto così”, ha dichiarato Enrique Enrich, amministratore delegato di Italscania, in apertura della conferenza stampa di fine anno tenutasi questa mattina a Milano.

Gli urbani elettrici sono dimezzati, da 180 nel 2021 a 90 nel 2022. In compenso nel Classe II la transizione energetica si sta imponendo: siamo passati da 7 autobus nel periodo gennaio-novembre 2021 a 170 nello stesso periodo 2022. E il 50 per cento di questi veicoli sono alimentati a gas liquido

Roberto Caldini, Direttore Buses & Coaches di Italscania

Roberto Caldini: un mercato da 2.100 – 2.200 unità

La fotografia di Roberto Caldini, direttore buses & coaches Italscania: “Prevediamo un mercato 2022 di 2.100 – 2.200 unità. Il segmento urbano a novembre di quest’anno era praticamente dimezzato rispetto al 2021. Una conseguenza del fatto che non si possono più vendere veicoli diesel ma solo mezzi a trazione alternativa. Nel contempo abbiamo un settore Classe II letteralmente esploso, mentre il turismo arranca”.

Transizione energetica? “Gli urbani elettrici sono dimezzati, da 180 nel 2021 a 90 nel 2022. In compenso nel Classe II la transizione energetica si sta imponendo: siamo passati da 7 autobus nel periodo gennaio-novembre 2021 a 170 nello stesso periodo 2022. E il 50 per cento di questi veicoli sono alimentati a gas liquido”.

Scania, gas liquido, tpl

Guardando al mercato autobus nel suo complesso, “Ci aspettiamo di raggiungere una quota di mercato del 7 per cento, una forte crescita legata anche alle attività svolte coi nostri partner Irizar e Beulas“.

Focus sul turismo: “Consegneremo nel 2023 18 unità di Beulas Jewel su telaio Scania ad Acamir e abbiamo raggiunto la soglia di 100 autobus Scania Touring ordinati in appena due anni”.

Gli ordinativi fanno ben sperare: “Chiudiamo il 2022 con un portafogli ordini di 307 unità, un terzo dei quali sono veicoli a gas liquido”.

Enrique Enrich, la sfida

Di nuovo Enrich:”Abbiamo ricevuto molti ordini negli ultimi mesi e ci stiamo attrezzando per poter gestire questo volume di domanda. Stiamo realizzando una nuova fabbrica di batterie a Södertälje, in partnership con Northvolt, una nuova fonderia sempre a Södertälje e una fabbrica in Cina destinata ad approvvigionare mercati cinese e di area asiatica, in modo da liberare capacità produttiva in Svezia. La nostra sfida è superare, nel prossimo anno, la soglia di 100mila camion prodotti. Ci stiamo preparando per continuare a crescere”.

“Scania ha l’obiettivo di decarbonizzare l’intera supply chain entro il 2030”, ha sottolineato il direttore marketing Paolo Carri.

Andrea Carolli, direttore rete Italia, ha dichiarato: “Il 2022 è stato un anno storico per Scania Italia in merito ad ampliamento della rete. Non ambiamo ad essere il brand più presente in maniera capillare sul mercato italiano, ma un marchio che cresca lavorando con aziende che riconoscano il nostro livello di servizio”. Cinque le nuove aperture 2022.

Verso una rete di officine Scania Beulas

Carolli ha annunciato una significativa novità per il segmento coach: “È in partenza il progetto Scania – Beulas con l’obiettivo di avere sul territorio officine ufficiali Scania Beulas in grado di manutentare e intervenire sui veicoli sia lato telaistico sia carrozzeria. La ricambistica sarà gestita centralmente in maniera diretta”.