Nelle prime settimane dal ritorno dei controllori a bordo dei mezzi, accompagnate dal lancio della campagna “Stai sereno, paghi meno”, le validazioni di biglietti sono cresciute di oltre il 40% rispetto a quando la verifica era ancora sospesa. Ciò a fronte di un numero sostanzialmente stabile di passeggeri in circolazione, leggermente in crescita nelle metropolitane, ma praticamente invariato sui mezzi di superficie, dove i limiti di riempimento sono stati rispettati anche prima che la capienza massima fosse innalzata all’80%. Lo fa sapere l’azienda in una nota. Questi primi dati sono stati raccolti da Atac per valutare le reazioni dei clienti al ritorno in servizio dei verificatori, che per oltre un anno hanno interrotto la loro attività a causa delle disposizioni imposte dalla pandemia. Il ritorno del controllo a bordo è il primo tassello della strategia di contrasto all’evasione tariffaria che l’azienda svilupperà nei mesi a venire. I numeri confermano che, complessivamente, la risposta della clientela alla riattivazione del servizio di verifica è stata ampiamente positiva. Nel mese di giugno inoltre, oltre all’aumento significativo delle validazioni, i controllori hanno elevato circa 6.000 multe. Non risponde quindi al vero quanto riportato da alcune notizie di stampa, secondo le quali la metà dei verificatori in servizio si rifiuterebbe di svolgere il proprio compito. Al contrario tutti i 250 controllori di cui dispone Atac vengono suddivisi fra attività di verifica a bordo e verifica a terra, dove il personale si incarica anche di monitorare il rispetto delle norme anti-Covid, in coerenza con il programma di graduale ripresa delle attività di verifica e tenendo conto delle complessità legate alla pandemia. A tal proposito Atac ricorda a tutti i passeggeri che vige ancora l’obbligo di usare le mascherine quando si fruisce del trasporto pubblico

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