Piano bus Roma, il Tar del Lazio ha respinto la richiesta di sospensiva. La giunta capitolina, di conseguenza, ha istituito le Ztl Bus A, B e C e il regolamento per l’accesso e la circolazione degli autobus al loro interno. Lo riferisce una nota del Comune di Roma. Il nuovo piano bus di Roma, approvato a maggio 2018, sancisce un giro di vite, in senso restrittivo, delle regole per l’accesso dei bus turistici al centro storico. Entrerà in vigore il 1 gennaio 2019. Quello del Tar, in ogni caso, è solo un primo via libera: bocciata la richiesta di sospensiva, i giudici dovranno esprimersi nel merito dei ricorsi.

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nuovo piano bus roma
foto: Corriere della sera

Piano bus, per il Tar “deve prevalere l’interesse generale”

Contro il nuovo piano bus di Roma si è scatenata negli ultimi anni una forte mobilitazione, capitanata da Anav insieme alle associazioni di categoria dell’ambito turistico. Tra le azioni di opposizione era stato formulato un ricorso ai giudici amministrativi, firmato da ben 48 tra associazioni e aziende di trasporto. Il Tar, scrive sempre il Campidoglio nell’informativa stampa, nel respingere le richieste dei ricorrenti ha ritenuto che “nel bilanciamento dei contrapposti interessi” debba “prevalere l’interesse generale ad una riduzione dell’inquinamento e ad un’ordinata gestione del traffico, sottese all’adozione dell’impugnata delibera n. 55/2018”.

Il centro storico vietato ai bus turistici

L’assessore Linda Meleo ha festeggiato dichiarando “Questa ordinanza sottolinea il valore della nostra azione: l’interesse generale deve prevalere. Abbiamo dato vita ad una regolamentazione efficace che introduce nuove aree di sosta brevi e lunghe, grazie alla tecnologia sistemi di regolazione per le fermate e gli accessi, e tariffe congrue. Ci aiuterà a promuovere la mobilità sostenibile e a ridurre l’impatto dell’overtourism sulla nostra città”. Col nuovo piano bus, non sarà possibile per i pullman turistici entrare nel Centro di Roma, delimitato dalla Ztl Bus C. Aumenteranno, garantisce il comune, le aree di sosta disponibili negli “anelli” che la circondano. Il provvedimento prevede anche il divieto di accesso per mezzi Euro 0, I e II e per mezzi Euro III senza filtro antiparticolato.

Piano bus Roma, le ragioni della contestazione

Secondo i dati delle associazioni della filiera turistica, attualmente sono 17 milioni gli arrivi, di cui oltre il 30% in autobus turistici, per 40 milioni d presenze annue di turisti nella città di Roma. Questi flussi di turisti danno lavoro a 150.000 addetti, generando il 10,3% dell’intero PIL cittadino. L’approvazione del nuovo piano bus – sostengono le associazioni – comporterebbe il sostanziale azzeramento dei flussi turistici in autobus con conseguente “crollo” di arrivi e di presenze nella Capitale nell’ordine, rispettivamente di 1,5 milioni e 3,6 milioni di turisti, mentre sono circa 12mila i posti di lavoro che andrebbero persi.

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