Peculato, a processo titolare società ticket Tpl
Il giudice dell’udienza preliminare di Firenze ha disposto il rinvio a giudizio dell’imprenditore 57enne E.M., in qualità di amministratore unico della Autostazioni Srl, società all’epoca dei fatti incaricata di svolgere il servizio di emissione e distribuzione di biglietti per conto delle concessionarie del trasporto pubblico in Toscana. In processo era stato chiesto al giudice dalla […]
Il giudice dell’udienza preliminare di Firenze ha disposto il rinvio a giudizio dell’imprenditore 57enne E.M., in qualità di amministratore unico della Autostazioni Srl, società all’epoca dei fatti incaricata di svolgere il servizio di emissione e distribuzione di biglietti per conto delle concessionarie del trasporto pubblico in Toscana.
In processo era stato chiesto al giudice dalla procura gigliata nell’ambito di un’inchiesta per peculato, secondo la quale tra marzo e agosto 2020 l’imprenditore si sarebbe appropriato delle somme ricavate dalla vendita dei biglietti per un totale di oltre 1,1 milioni di euro, invece di trasferire la somma alle società concessionarie.
La prima udienza è fissata per il primo marzo 2022 e le indagini sono partite a seguito di quattro denunce presentate da Busitalia Sita Nord, Ataf gestioni, Autolinee Chianti Valdarno e Autolinee Mugello Val di Sieve.
Gli accertamenti finanziari condotti dai militari del nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Firenze hanno permesso di ricostruire i flussi di denaro, che sarebbe stato in parte trattenuto dall’indagato e in parte versato in altre società a lui riconducibili.
Nell’ambito delle indagini, coordinate dal procuratore aggiunto Luca Turco, il 24 maggio scorso le Fiamme Gialle hanno sequestrato alla società Autostazioni Srl beni pari a 1,1 milioni di euro.
“Ci difenderemo in dibattimento” ha dichiarato l’avvocato Filippo Bellagamba, legale difensore di E.M., che definisce il rinvio a giudizio “un passaggio formale e non sostanziale” dopo la scelta della difesa di non chiedere riti alternativi.