«Sul Piano nazionale di ripresa e resilienza noi abbiamo un piano che ha un vantaggio: tutto quello che abbiamo presentato non appartiene al libro dei sogni, ma sono progetti che sono a livello quasi definitivo. E siccome i fondi del Recovery andranno spesi bene in tempi brevi, spero che il governo Draghi porrà la giusta attenzione a questo progetto: se ti danno i soldi e sei al libro dei sogni allora non li spendi, e li perdiamo». Queste le parole del sidnaco di Milano Giuseppe Sala arrivate nella mattinata di giovedì 18 novembre, in occasione dell’evento “Investire in Milano”, organizzato dal Gruppo Il Sole 24 Ore. Così il primo cittadino meneghino ha sollecitato l’esecutivo, convinto che il capoluogo lombardo sia pronto a partire con progetti concreti da realizzare con le risorse messe in campo dalla Commissione Europea.

«Noi – continua Sala – chiediamo quattro o cinque miliardi da usare per il prolungamento delle linee metropolitane, per andare verso l’elettrificazione totale degli autobus circolanti in città e per investire sul profilo energetico delle abitazioni e sull’edilizia popolare e scolastica. Il tutto con una direttrice chiara, ossia la trasformazione ambientale, che può creare tanto lavoro». «Insomma – chiosa il sindaco di Milano – siamo una buona stazione appaltante e dal 2016 la capacità di investimento del Comune è triplicata; certo, la burocrazia riguarda anche noi, ma stiamo lavorando per prepararsi a mettere a terra i fondi in tempi rapidi e per bene».

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