Dopo i dati timidamente positivi dello scorso anno, ma ancora molto (molto) lontani dai fasti dei primi anni 2.000, il mercato dell’autobus italiano torna a ruggire. E così dopo le 2.351 targhe registrate nel corso del 2022, stando ai dati raccolti dall’Anfia, le immatricolazioni degli autobus sopra le 8 tonnellate al 31 dicembre 2023 hanno toccato quota 4.043. Per trovare un volume di questo tipo bisogna tornare al 2024…

Delle 4.043, più della metà è rappresentata dai Classe II, in cui primeggia Iveco Bus con il suo Crossway – e la stessa Iveco Bus è market leader in Italia con 1.782 immatricolazioni. Molto bene anche Daimler Buses, visto che il dato accorpato Mercedes-Benz più Setra (219 i coach dell’ex Kassbohrer) dice 927 unità. Terzo gradino del podio per MAN. Bene anche Scania e Otokar, mentre Industria Italiana Autobus, Solaris, Van Hool e Yutong perdono quote.

Se gli interurbani sono 2.144, i Classe I sono 1.374, di cui un quarto a trazione elettrica. Infine no tornati a crescere (da 359 a 525, di cui 19 scuolabus) anche i bus turistici, che si mantengono però ancora lontani delle altitudini a cui ci hanno abituato: i coach, dopo dopo aver toccato proprio lo scorso anno il dato più basso dal 1993 con appena 359 coach, risalgono a quota 525 (tra cui 19 scuolabus).

Tutti i numeri del mercato dell’autobus 2023 in uno speciale sul prossimo numero di AUTOBUS.

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