Ancora segno più per il mercato dell’autobus italiano. Dopo i numeri più che positivi del mese di gennaio, quando le immatricolazioni di mezzi destinati al trasporto persone sopra le 8 tonnellate hanno fatto segnare 480 nuove targhe – rispetto alle 309 dello stesso mese del 2023, per un incremento pari al 56% – a febbraio si è registrata nuova crescita: +11 per cento su febbraio 2023, grazie a 383 immatricolazioni (contro le 345 del febbraio scorso).

Nel computo totale di gennaio+febbraio 2024 contro gennaio+febbraio 2023, si contano 863 nuovi mezzi contro 654: +32% tondo-tondo.

Bus, il mercato di febbraio dei costruttori

In cima alla classifica dei costruttori c’è sempre Iveco Bus, con 234 pezzi e un market share del 61,1%. Alle spalle del leader ecco Daimler Buses con 48 targhe: 25 brandizzate Setra (6,5%), 23 Mercedes-Benz (6%), che valgono il 12,5% complessivo. Medaglia di bronzo per MAN, che si attesta all’8,1% grazie a 31 immatricolazioni; a questo dato sommiamo i 12 coach Neoplan (3,1%) che portano il Leone a un peso del 11,2% (43 macchine).

Quarta piazza per Otokar, che a febbraio porta a casa 18 immatricolazioni, per un volume del 4,8%. Quindi Scania: il Grifone mette a sego 15 colpi sul pallottoliere (3,9%). Sotto le dieci unità troviamo Irizar con 6 (1,6%), Temsa con 4 (1%), Byd, King Long, Industria Italiana Autobus, Volvo con 2 (0,55); un veicolo, invece, per Ayats, Isuzu, Rampini e Yutong (0,3%). Zero per Solaris e Van Hool, mentre sotto “altri” si registrano 3 immatricolazioni (0,8%).

Il mercato dell’autobus per segmenti…

Gli interurbani (e uno scuolabus)

246 dei 383 nuovi mezzi, ovvero il 64% è rappresentato dai Classe II (+21,2% su febbraio 2023, quando gli interurbani si “fermarono” a quota 203): l’88,2% porta la firma di Iveco Bus, con 217 pezzi. Alle spalle del market leader italiano ecco Daimler Buses con 20 unità (8,1%), grazie al dato accorpato di Setra (13, 5,3%) e Mercedes-Benz (7, 2,8%). Dunque Scania con 6 (2,8%). A quota uno Ayats, Irizar e King Long (0,4%). Si registra anche uno scuolabus targato Iveco.

I turistici

I coach immatricolati a febbraio sono 79, +155% sullo stesso mese 2022 (31). A guidare la speciale classifica dei turistici è Daimler Buses, con 24 pezzi (12 Setra, 12 della Stella), pari a un market share del 29,1%.

Seconda piazza per MAN: 12 i Neoplan ai quali si aggiungono 9 Leoni turistici, per un totale di 21 pezzi. Dunque Otokar che “da sola” mette insieme 11 torpedoni; stesso risultato per Scania. A quota 5 ecco invece Irizar, mentre a 4 troviamo Temsa. Appaiati a quota 2 Iveco Bus e Volvo. Sotto la voci “altri”, un bus turistico.

Gli urbani

In negativo il dato dei Classe I: appena 57 a febbraio 2024 rispetto ai 107 di febbraio 2023. Qui MAN guida il branco con 22 e un peso del 38,6%. Alle spalle del Leone, Iveco Bus con 14 urbani (24,6%). Sotto la soglia dei 10, ecco Otokar con 7 (12,3%), Mercedes-Benz con 4 (7%), Byd, IIA e “altri” con 2 (3,5%). Una sola targa per Isuzu, King Long, Rampini e Yutong (1,8%).

… e motorizzazioni

Diesel

Cambiamo dunque la lente e analizziamo le 383 immatricolazioni di febbraio 2024 secondo quella delle trazioni. La stragrande maggioranza – 248 su 383, appunto, pari al 64,7% – è motorizzata diesel: 134 i bus Iveco (54%), 25 i Setra (10,1%), 18 i Mercedes-Benz e gli Otokar (7,3%), 15 gli Scania (6%), 12 i Neoplan (4,8%), 9 i MAN (3,6%), 6 gli Irizar (2,4%), 4 i Temsa (1,6%), 2 di IIA e Volvo (0,8%), 1 Ayats, Isuzu e di “altri” (0,4%).

Ibridi

I mezzi ibridi immatricolati sono 78: 56 Iveco Bus, 22 MAN e 5 di Mercedes-Benz (Daimler Buses)

Cng ed Lng

A fronte di 39 autobus a gas naturale compresso, tutti di Iveco Bus, si contano zero veicoli a gas naturale liquefatto.

Elettrici

A febbraio 2024 sono stati targati 18 battery electric vehicles (contro gli 11 del febbraio 2022). Dieci e-bus sono firmati Iveco Bus, 2 Byd e King Long, 1 Rampini, un Yutong e 2 di altri costruttori non specificati.

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