Continua la crescita del comparto autobus, che a ottobre 2023 conferma un’abbondantissima doppia cifra in positivo, facendo segnare un ottimo +93,6%.

Il mercato degli autobus con ptt superiore a 3.500 kg totalizza ad ottobre 2023 453 nuove unità (erano 234 a ottobre 2022), con un incremento del 93,6% rispetto ad ottobre 2022. Nel decimo mese dell’anno, si mantengono positivi, con un rialzo a doppia cifra, gli autobus adibiti al TPL (+85,9%), e, con incrementi a tripla cifra, i minibus (+570%) e gli autobus e midibus turistici (+625%). Continua, invece, il calo degli scuolabus (-23,9%).

Nei primi dieci mesi del 2023, i libretti di autobus rilasciati sono 4.351 (+68,4% rispetto a gennaio-ottobre 2022). Tre segmenti su quattro registrano una variazione positiva anche nel cumulato: +99% gli autobus adibiti al tpl, +56,2% i minibus e +52,5% gli autobus e midibus turistici, mentre gli scuolabus registrano una flessione del 7%.

Secondo l’alimentazione, la quota di mercato degli autobus alimentati gas è del 15,8% a gennaio-ottobre 2023 (contro il 17,7% dei primi dieci mesi del 2022), mentre gli elettrici, ibridi gasolio/elettrico e ibridi metano/elettrico rappresentano il 20% (6,2% a gennaio-ottobre 2022). A livello territoriale, infine, nei primi dieci mesi del 2023 le immatricolazioni crescono nuovamente a tripla cifra nelle regioni del Sud e isole (+120,8%), e a doppia cifra nel Nord Ovest (+98,1%), nel Nord-Est (+42,6%) e nel Centro (+16,8%).

«La disponibilità dei Fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ha conferito un nuovo impulso al mercato degli autobus in Italia. L’allocazione mirata di risorse finanziarie ha innescato, infatti, un notevole aumento nel settore dei veicoli a basso impatto ambientale e tecnologicamente avanzati, consentendo alle aziende di modernizzare le proprie flotte e abbracciare soluzioni sostenibili», afferma Andrea Rampini, Presidente della Sezione Autobus di Anfia. Che, a seguire, ha aggiunto: «Questi finanziamenti hanno aperto nuove prospettive per l’industria degli autobus, favorendo la ricerca e lo sviluppo di tecnologie innovative, la creazione di posti di lavoro e promuovendo la collaborazione tra il settore pubblico e quello privato per implementare progetti ambiziosi di trasporto pubblico. L’impatto positivo di quest’iniziativa non si limita all’accelerazione del mercato autobus, ma si estende alla creazione di un sistema di trasporto più efficiente, sostenibile e all’avanguardia». «Tuttavia – conclude Rampini – è ora essenziale strutturare in modo permanente le linee di finanziamento pubblico, per evitare la dispersione del valore creato e proseguire con vigore al rinnovo di un parco circolante che non è ancora in linea con gli standard dei Paesi europei più avanzati».

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