Via libera della Commissione europea: i sussidi governativi tedeschi per l’acquisto di autobus elettrici raggiungono quota 650 milioni di euro. La Commissione europea ha approvato un aumento di 300 milioni. Il regime di aiuti tedesco è valido fino alla fine del 2021 e copre i costi aggiuntivi per l’acquisto di autobus elettrici o ibridi plug-in al posto dei tradizionali autobus diesel e la realizzazione dell’infrastruttura di ricarica.

sussidi bus elettrici

E-bus sovvenzionati in Germania

Il Ministero Federale dell’Ambiente (BMU) si era già rivolto alla Commissione Europea, nel 2018, per avere il via libera alla prima tranche del piano. Nel luglio 2019, inoltre, la BMU ha annunciato finanziamenti per 14,3 milioni di euro destinati a cinque città tedesche in cui i livelli di ossido di azoto avevano superato il limite medio annuo (Aquisgrana, Bochum, Gelsenkirchen, Duisburg e Offenbach am Main). E, come riferito su Electrive, all’inizio di dicembre 2019 il ministero ha annunciato che sono stati approvati 16 progetti con un volume di finanziamento di oltre 250 milioni di euro.

Per essere più precisi, nell’ambito dello schema di finanziamento appena approvato dall’Europa il governo tedesco sovvenziona fino all’80 per cento dei costi d’acquisto aggiuntivi di un bus elettrico rispetto a un diesel. Il costo dell’infrastruttura di ricarica è coperto per il 40 per cento.

Green new deal attraverso gli autobus elettrici

La Commissione “ritiene che il regime di aiuti di Stato costituisca un incentivo per le società di trasporto ad investire maggiormente in questo tipo di veicoli e nelle necessarie infrastrutture di ricarica – citando la nota stampa relativa all’aggiornamento del piano -. Gli operatori del trasporto pubblico devono inoltre garantire che i loro autobus elettrici e ibridi plug-in siano alimentati con elettricità proveniente da fonti di energia rinnovabili. Il nuovo aumento dei finanziamenti dovrebbe portare a ulteriori riduzioni di CO2 (circa 45.000 tonnellate di CO2 equivalenti all’anno), in linea con gli obiettivi climatici e ambientali dell’UE e con gli obiettivi dell’European Green Deal. Contribuirà inoltre a migliorare la qualità dell’aria, in particolare riducendo ulteriormente gli ossidi di azoto (NOx) fino a circa 170 tonnellate all’anno. Sulla base di queste considerazioni, la Commissione ha concluso che i benefici del progetto in termini di obiettivi ambientali dell’UE sono chiaramente superiori a qualsiasi distorsione della concorrenza derivante dall’aiuto“.

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