di Gianluca Celentano, conducente bus

Si è svolta all’ingresso di Verona venerdì 26 gennaio la prima convention di Futura Mobilità, la rete di impresa che nel maggio 2021 ha iniziato a muovere i primi passi proponendosi l’ammirevole quanto ambizioso obiettivo di concentrare le esigenze comuni dei vettori del noleggio e Tpl su una piattaforma online. Qui le società affiliate mantengono il loro know how aziendale ma possono disporre di un sistema interconnesso con altri vettori il quale, in base alle tratte, consiglia i costi aggiornati, individua il vettore semplificando lo snervante lavoro di backstage organizzativo di pre-noleggio.

Basta un click e si attende la conferma

Uno stop alle tante telefonate e messaggi su gruppi social per collocare un servizio scoperto. Con la piattaforma di Futura Mobilità (consultabile anonimamente), il vettore possiede in tempo reale l’idea sulla convenienza e il ricavo di un servizio, la distanza e quindi la possibilità di svolgerlo in base al numero di passeggeri. Basta cliccare sulla piattaforma per  candidarsi e solo allora si compare in rete come disponibili a effettuarlo. Oppure, se è lui a ricevere una richiesta che non riesce a soddisfare, può decidere di metterlo in rete.

Inoltre, è stata presentata la nuova funzione “di preventivo automatico”  dedicata ai clienti, sia in versione web che app, un sistema che carica i servizi confermati direttamente in rete mettendoli a disposizione di tutte le aziende iscritte. Il costo del servizio, si apprende, è pagato anticipatamente dal cliente e viene trattenuto solo se esiste realmente la conferma della disponibilità di un vettore.

Insomma un nuovo metodo di lavoro senz’altro più unificato, trasparente e atteso che si prefigge di essere sempre più aggiornato con il tempo; le aziende di bus che utilizzano la piattaforma pagano una commissione del 7% sui lavori scelti sul web, ricevendo  un 2% di cashback  per i servizi che rendono online agli altri colleghi vettori.

Persone e progetti

Probabilmente l’idea appare un po’ come il primo passo verso un concetto di una holding atipica per i vettori privati abbracciando anche il settore Ncc. Attualmente il gruppo riunisce fra “soci retisti” e affiliati 37 aziende per un totale complessivo di oltre 350 autobus.

L’inaugurazione di Verona è stata curata da Alessandro Portolecchia, fra i coordinatori dell’iniziativa. Presenti alla convention tutti i soci fondatori: il presidente Moreno Caldana, Luca Molfer, Mirko Moretti, Enrico Facchinetti e Marco Perico, in carica anche come vicepresidente responsabile di ST, Sistema Trasporti comparto autobus. Non c’è stato molto riverbero sull’iniziativa, in realtà a porte chiuse, ma l’affluenza nella sala è stata davvero numerosa arrivando a contare una novantina di persone fra cui curiosi e potenziali nuovi affiliati.

Tra i servizi in cantiere, alla luce della direttiva 2022/2561 che sposta l’abilitazione alla guida dei bus ai 18 anni per le tratte entro i 50 km, è presente Edoardo Tartaglia, Managing Partner di Basco&T consulting. Tramite Etjca propone in linea con i valori inclusivi  di Futura Mobilità, un programma per l’estensione anche nel bacino delle piccole società private di gruppi di allievi per l’educazione e la formazione dei giovani neo conducenti.  

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