Gtt e Arriva si chiamano fuori dalla gara per l’affidamento del servizio ferroviario metropolitano di Torino. La cordata composta dalle due aziende, la municipalizzata torinese e il ‘braccio’ italiano del gruppo Arriva, non ha presentato offerta nei tempi previsti. Trenitalia rimane in corsa come unico contendente.

Gtt e Arriva

La parabola di Rail.To

Rail.To è il nome del soggetto che avrebbe dovuto contendere a Trenitalia il servizio ferroviario metropolitano del capoluogo piemontese. Un consorzio formato appunto da Gtt e Arriva e nato il 12 giugno 2017 con l’obiettivo di prendere parte alla gara per la gestione del servizio. La costituzione del consorzio ha seguito la manifestazione d’interesse siglata dalle due realtà pochi mesi prima. A profilarsi era insomma una disputa con Fs fronteggiata da Deutsche Bahn (titolare del gruppo di cui fa parte Arriva) a braccetto con l’operatore torinese. In palio: otto linee metropolitane che percorrono 6,5 milioni di treni km/anno.

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Ecco Rail.To: Arriva Italia Rail e Gtt in gara insieme a Torino

 

In gara resta solo Trenitalia

Eppure alle battute finali della gara è rimasto campo libero per Trenitalia. La notizia è di pochi giorni fa. La società Rail.to,  formata da Gtt e da Arriva,  non ha presentato l’offerta per la gara indetta dall’Agenzia per mobilità regionale.

Trenitalia non avrà grandi difficoltà nell’aggiudicarsi un bando da 18 milioni di passeggeri all’anno, 8 linee e oltre 350 collegamenti quotidiani tra Torino ed area metropolitana. Il contratto vale 88 milioni di euro. Le opposizioni consiliari non hanno gradito il dietrofront di Gtt.

Stupore dalla Regione

Dalla Regione hanno comunicato: “Esprimiamo stupore per la scelta di Rail.to di non presentare il proprio progetto dopo aver chiesto un ulteriore rinvio della scadenza ed aver investito tempo e significative risorse per la partecipazione al percorso di confronto competitivo. L’offerta di Trenitalia sarà a questo punto vagliata dalla commissione.

L’assessore comunale ai trasporti Maria Lapietra ha affermato: “Siamo molto dispiaciuti di non aver partecipato perché i tedeschi di Arriva volevano la governance del nodo ferroviario e Gtt aveva detto fin da subito che ci sarebbe voluto almeno una partecipazione 50 e 50. Per noi resta fondamentale che il nodo sia pubblico e se Trenitalia ha come sembra presentato un’offerta e questa sarà regolare almeno questo principio sarà salvaguardato. È un grande dispiacere perché per Gtt questo bando era molto importante”.

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