Gara autobus Gtt, nuova fumata nera. Dopo il bando andato deserto in primavera, anche la procedura negoziata si è risolta in un nulla di fatto. Lo comunicato la stessa Gtt con un comunicato stampa diffuso nella giornata di ieri 5 novembre. Il motivo? «E’ stata consegnata da un concorrente la documentazione tecnica completa. Non è stata invece consegnata la documentazione amministrativa. La procedura negoziata non ha quindi potuto assegnare la commessa» si legge nell’informativa Gtt.

autobus gtt

Gtt in cerca di soluzioni

Il termine per la presentazione delle offerte per la gara di Gtt relativa all’acquisto di 178 autobus urbani è scaduto ieri. Col risultato sopra menzionato. «A questo punto l’azienda – prosegue il comunicato Gtt -, attraverso i propri uffici legali e in accordo con la Città, sta lavorando per capire le motivazioni che hanno portato un concorrente a redarre un progetto tecnico congruente con le necessità di Gtt ma a non completare l’offerta. Questo allo scopo di individuare le soluzioni legittimamente percorribili che possano garantire l’arrivo di nuovi bus nel più breve tempo possibile, in accordo con gli obiettivi del piano industriale e soprattutto con le necessità di miglioramento del servizio».

Una gara tormentata

L’acquisto di 178 nuovi autobus urbani figura tra i pilastri del piano di rilancio di Gtt, deliberato a inizio anno. Un acquisto che consentirebbe di ridurre in modo considerevole l’età media del parco circolante e di ridurre i costi di manutenzione con un generale miglioramento dell’impatto ambientale e del servizio alla clientela. Peccato che il primo bando, da 114 nuovi autobus con opzione per ulteriori 64, scaduto il 19 aprile, non ha richiamato neanche una busta. L’azienda di trasporti torinese si è quindi affidata a una trattativa negoziata per la fornitura di autobus urbani destinati al trasporto pubblico locale. Una procedura conclusasi anch’essa con una fumata nera. L’acquisto dei nuovi autobus è legato al cofinziamento della regione per il 50 per cento della somma complessiva. Per tutti i nuovi autobus, inoltre, è previsto il servizio di manutenzione in regime di full service per un periodo di 10 anni; complessivamente una spesa di circa 80 milioni.

In primo piano

Energy Mobility Solutions, la bussola di Iveco Bus per guidare i clienti verso la transizione energetica. L’intervista a Federica Balza, Sales Infrastructure Engineer

Si chiama Energy Mobility Solutions ed è il modello di business per la mobilità elettrica messo a punto da Iveco Bus per supportare gli operatori nella transizione energetica, offrendo una soluzione chiavi in mano su misura, dalla progettazione dei veicoli e delle relative installazioni alla loro re...

Siemens, tutte soluzioni per l’e-mobility

Siemens Smart Infrastructure è stata tra i protagonisti dell’edizione 2024 di NME – Next Mobility Exhibition, a Milano, dall’8 al 10 maggio. Soluzioni personalizzate per l’elettrificazione, infrastrutture di ricarica adatte a tutte le esigenze e soluzioni software e IoT per ottimizzare la gest...

Articoli correlati

Wayla, la startup che porta il trasporto on-demand (e condiviso) a Milano

Si scrive “Wayla”, ma si legge “uei là”, alla milanese, per intenderci. E proprio a Milano Wayla farà il proprio debutto a ottobre, lanciando un servizio di trasporto su richiesta, in sharing, che conterà inizialmente su una mini flotta di cinque mezzi, Fiat Ducato allestiti da Olmedo e a motorizzaz...
News