busitalia_nord_1

Alla fine il dado è stato tratto e il Governo ha annunciato la privatizzazione di Ferrovie dello Stato. Al mercato andrà il 40%, mentre in mano pubblica rimarrà la rete, ovvero i binari. Una decisione, fortemente voluta dal premier Renzi, che più volte ha visto spaccati i vertici del Gruppo, ossia il Presidente Marcello Messori e l’Amministratore Delegato Michele Elia, giunti ormai ai ferri corti tra di loro e con il Governo. Secondo i piani dell’esecutivo, il Gruppo doveva finire sul mercato già lo scorso anno e con modalità simili a quelle di Poste Italiane. Per queste ragioni pare che Renzi sia sul punto di cambiare i vertici di FS, ossia Messori ed Elia, ed aprire le porte a Renato Mazzoncini, attuale Amministratore Delegato di Busitalia, il braccio del trasporto su gomma di Trenitalia. Mazzoncini non è infatti nuovo al settore dei trasporti: nel 2012 ha portato a termine, proprio con Renzi, la privatizzazione di Ataf, è AD di Autoguidovie e in passato ha inglobato in Busitalia Umbriamobilità (imponendo la bad company) e alcune aziende in Veneto. Ora, alle voci di corridoio, manca solo la conferma ufficiale.

In primo piano

E7S e non solo: le soluzioni di mobilità urbana sostenibile di Yutong

Con lo sviluppo continuo delle città e l’aumento della popolazione, il traffico urbano affronta sfide senza precedenti. Lo sviluppo rapido della tecnologia ci offre opportunità per ripensare il futuro dei servizi di trasporto cittadino. Le città hanno bisogno di soluzioni di mobilità più intelligent...

Articoli correlati

Motus-E, Fabio Pressi eletto presidente

Fabio Pressi è il nuovo presidente di Motus-E. Il manager torinese, CEO di A2A E-Mobility, è stato eletto dall’assemblea dei soci che si è tenuta a Roma e raccoglie il testimone di Massimo Nordio, Vice President Group Government Relations & Public Affairs di Volkswagen Group Italia, seguendo un ...