Il Governo ha recentemente preannunciato l’emanazione del decreto di anticipazione del Fondo nazionale trasporti che ripartisce tra le Regioni a statuto ordinario l’80% della dotazione del Fondo per il funzionamento dei trasporti pubblici locali del Paese, scongiurando il rischio che i 300 milioni di accantonamento previsti dalla legge di bilancio 2019 fossero assorbiti già in fase di acconto dell’80% del Fondo. Una buona notizia, questa, recentemente anticipata ai media dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Toninelli e che il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Garavaglia, ha riportato intervenendo al convegno nazionale dell’ASSTRA.

Fondo Trasporti, una buona notizia?

L’emanazione del decreto di riparto è senza dubbio un primo importante passo che viene incontro alle richieste di ASSTRA, ANAV, AGENS – le Associazioni delle aziende del trasporto pubblico locale – e alla necessità del settore e delle sue imprese di poter fare affidamento sin da inizio di anno su un flusso certo di risorse, condizione indispensabile per garantire l’efficienza gestionale e l’efficacia e la qualità del servizio.

Fondo Trasporti, le associazioni

I Presidenti delle Associazioni – Gibelli, Vinella e Giana – hanno nel contempo chiesto al Governo di individuare in tempi rapidi  una soluzione adeguata anche per scongiurare la possibilità che l’accantonamento di 300 milioni si traduca invece in fase di saldo del 20% dell’importo del Fondo TPL, prevista nella seconda metà dell’anno, in una riduzione delle risorse ripartite tra le Regioni a Statuto Ordinario, attraverso una diversa modulazione che salvaguardi la totalità delle risorse statali destinate al finanziamento di un settore giustamente considerato dal Governo di importanza strategica per il Paese.

 

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