Come già avvenuto per la Toscana, con le nuove tratte FlixBus potenzia i collegamenti anche in Sicilia. Prima dell’estate saranno 11 le città collegate sull’isola: gli autobus verdi, che già arrivano a Palermo, Catania, Acireale, Messina, Taormina, Siracusa e Augusta, da giovedì 27 maggio raggiungeranno anche Enna, Caltanissetta, Agrigento e Canicattì.

FlixBus in Sicilia: potenziati i collegamenti fra i centri minori

Come dichiarato dall’azienda, nel potenziare la rete FlixBus ha prestato particolare attenzione alle città d’arte meno note e ai centri di medie dimensioni.  L’obiettivo è infatti decongestionare i flussi turistici e valorizzare i luoghi di interesse meno collegati, nell’ottica di un rilancio del settore con un occhio alla sostenibilità.

Sono 11 le città della Sicilia che beneficeranno dunque dei collegamenti diretti di FlixBus con le altre regioni italiane. Gli autobus verdi arrivano già a Palermo, Catania, Acireale, Messina, Taormina, Siracusa e Augusta e dal 27 maggio saranno incluse nel network anche Enna, Caltanissetta, Agrigento e Canicattì.

Verranno così potenziate le rotte giornaliere non solo con diverse delle principali città siciliane, ma anche con alcuni centri medi dell’isola, con il duplice obiettivo di assicurare anche a chi risiede in aree poco collegate la possibilità di spostarsi e, al tempo stesso, veicolare i flussi di visitatori lungo itinerari meno noti, creando opportunità per il turismo locale.

I nuovi collegamenti

Palermo è collegata innanzitutto, con Milano, Torino, Bologna e Firenze, snodi di interconnessione privilegiati della rete internazionale di FlixBus. Tra le destinazioni collegate al Centro-Nord, anche Parma e Reggio Emilia.

Si riconferma poi il ruolo di Catania quale hub cruciale della rete di FlixBus in Sicilia e, in generale, in Italia meridionale. Sono circa 50 le destinazioni collegate con il capoluogo di provincia, tra cui molte delle principali città del Centro-Nord, come Roma, Milano, Torino, Bologna e Firenze. Ma Catania si offre anche come meta ideale in un’ottica di turismo di prossimità, grazie alle tratte attive con molte delle principali città del Sud: tra queste, Cosenza e Lamezia Terme in Calabria, Bari, Foggia e Taranto in Puglia, e Napoli e Salerno in Campania. A queste si aggiungono inoltre le connessioni operative con vari centri del litorale adriatico, tra cui Pescara, Ancona e Pesaro.

FlixBus riconferma inoltre i collegamenti operativi con Acireale, connessa senza cambi con 13 città italiane. L’inclusione della città nella rete degli autobus verdi riflette la volontà dell’operatore di investire sui medi centri in vista dell’estate 2021, al fine di valorizzare il patrimonio artistico e culturale nazionale nell’ottica di un efficace rilancio del turismo.

Si riconferma anche la funzione strategica di Messina quale porta della Sicilia per tutte le rotte FlixBus in arrivo dal “Continente”. Sono circa 50 i centri connessi con la città dello Stretto, che potrà così beneficiare di nuovi arrivi da tutta Italia, con ricadute positive a livello di turismo locale: tra questi, Roma, Milano, Napoli, Torino, Bologna, Firenze, Bari, Cosenza, Pescara e Ancona.

Resta operativa anche la fermata di Taormina, sempre in linea con la volontà, da parte di FlixBus, di veicolare i flussi turistici verso i piccoli gioielli della Penisola.

La provincia di Siracusa continua invece a fungere da snodo di raccordo per le rotte attive fra la Sicilia e altre regioni dell’Italia meridionale: tra Siracusa e Augusta operano già collegamenti con Villa San Giovanni e Lamezia Terme, nodi strategici di interscambio della rete FlixBus in Calabria, Policoro, in Basilicata, e Bari, Foggia, Taranto, Andria e Barletta in Puglia.

Dal 27 maggio, anche Enna, Caltanissetta, Agrigento e Canicattì beneficeranno di collegamenti con 11 centri italiani: oltre a Roma, Milano, Napoli, Torino, Bologna e Firenze, le quattro città saranno connesse in Calabria con Rende e Villa San Giovanni, e in Campania con Salerno e Sala Consilina, altro importante hub meridionale della rete degli autobus verdi.

FlixBus si propone così di incentivare la creazione di itinerari meno battuti, indirizzando i visitatori alla scoperta dell’entroterra siciliano e agevolando, al tempo stesso, i flussi diretti ad Agrigento. “Come entità italiana, vogliamo innanzitutto consentire a chiunque di spostarsi sull’intero territorio nazionale e, così, valorizzare al meglio il nostro patrimonio, dal Friuli alla Sicilia. Allo stesso tempo, in linea con la visione globale che ci accompagna dalla nascita, continueremo a garantire sempre un servizio internazionale di mobilità che permetta a tutti, in ogni momento e a fronte di una spesa contenuta, di esplorare il mondo o, viceversa, di tornare a casa e ricongiungersi con i propri affetti, in totale sicurezza“, ha affermato Andrea Incondi, Managing Director di FlixBus Italia.

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