«Il Governo stanzia 600 milioni per Alitalia, zero per salvare i trasporti pubblici locali e regionali dall’emergenza Coronavirus. Quando un provvedimento a sostegno del trasporto pubblico locale?» Questo è l’interrogativo che Andrea Gibelli, presidente ASSTRA, pone al Governo a nome di un settore, quello del trasporto pubblico regionale e locale che conta oltre 100.000 addetti, fattura 12 miliardi annui e muove 5,4 miliardi di persone all’anno.

Una settimana fa la stessa ASSTRA aveva chiesto interventi mirati e urgenti per salvare dal tracollo la mobilità collettiva del Paese, allegando un elenco di proposte.

Coronavirus, il decreto del governo non contempla il tpl

“Abbiamo inseguito nel corso di questi giorni tutte le bozze e le versioni del decreto sulle misure economiche urgenti nella speranza, ogni volta, di trovarci, finalmente, misure specifiche per il settore che rappresentiamo. Attesa, a quanto pare, vana visto che il decreto appena licenziato dal Governo non contiene alcuna misura a favore di un settore cosi importante ancor più in un momento critico come questo”.

Così Andrea Gibelli ha espresso, nella serata di lunedì 16 marzo, la delusione e, soprattutto, la preoccupazione di un settore essenziale le cui imprese stanno registrando perdite ingentissime legate alle riduzioni di introiti che allo stato sfiorano quasi il 90% dei normali ricavi da traffico (perdite pari a circa 200 milioni al mese) ed ai maggiori costi organizzativi che le stesse si trovano a dover affrontare per tutelare personale e viaggiatori dai rischi derivanti dalla diffusione del virus.

I dati Moovit relativi a inizio marzo, quando i divieti alla mobilità individuale non erano ancora in vigore, mostravano un calo dell’utenza vicino al 50 per cento a Milano.

«Siamo in attesa di misure specifiche per il settore»

“Una situazione emergenziale già rappresentata al Governo ed agli Enti affidanti che necessita urgentemente quantomeno di rassicurazioni circa il prossimo intervento con misure specifiche per il settore che consentano alle imprese di disporre di stanziamenti ad hoc atti al ristoro dei danni subiti e di quelli che nei prossimi mesi prevedibilmente subiranno e ad avere garanzie sulla intoccabilità dei corrispettivi previsti nei contratti di servizio”.

“Quanto fatto per l’Alitalia attraverso uno stanziamento adeguato, aggiunge Gibelli, ci fa ben sperare che il prossimo passo del Governo sarà per le imprese ed i lavoratori del settore oggi tutti impegnati in prima linea. Diversamente rappresenterebbe un fatto di una gravità assoluta ed ingiustificabile di fronte al Paese”.

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