Lasciata alle spalle la sbornia di tecnologie futuribili oggi il mercato punta sulle vere esigenze del cliente: autobus semplici ed affidabili, costi di gestione contenuti e polivalenza di utilizzo. In queste tre ‘macro’ è contenuta la Iaa 2014. Con Setra che punta il dito sui ComfortClass Md, Mercedes che sottotraccia propone il Citaro 3.0 e Van Hool che sembra gettare la spugna del ‘solo premium’ lanciando la serie Ex che quasi sicuramente non vincerà mai un premio per il design. Chi ha tutte le carte in regola per vincerlo, invece, è Solaris con la nuova versione delle serie Urbino (davvero bella), mentre Volvo continua nella sua scalata all’elettrico. Intanto Man si gonfia il petto con la coccarda del Bus of the year e Neoplan si fa sempre più premium. E se per Scania è arrivato il momento dell’ibrido Otokar, Temsa e Isuzu (il trio turco) rimarcano la propria posizione aumentando il livello tecnologico dei propri mezzi e avvertendo i costruttori europei che la festa, per loro, finita. E poi King Long con l’ibrido e le motorizzazioni Fpt, Vdl che sembra aver deposto il progetto dei piccoli inglesi e Karsan pronta per lo sbarco in Italia. A chiudere Iveco con al centro il Crossway, macchina che tutti invidiano, e tanti progetti di mobilità sostenibile. Insomma, una grande e vera Iaa quella del 2014.

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