Per la prima volta l’Un Global Compact Network Italia ha preso parte alla Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP) presentando il Position Paper “La gestione sostenibile delle catene di fornitura: tra responsabilità e opportunità per le imprese”.

Il documento si pone l’obiettivo di mostrare e valorizzare l’impegno delle aziende italiane aderenti al Global Compact delle Nazioni Unite sulla gestione sostenibile delle proprie catene di fornitura, identificando responsabilità e opportunità del settore privato di coinvolgere tutti gli attori della filiera nel raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità.
Focus del documento è l’impegno nella gestione delle catene di fornitura in chiave sostenibile – individuando sfide e opportunità correlate – con approfondimenti sui temi della decarbonizzazione e riduzione delle emissioni indirette, dei diritti umani e del lavoro, della gestione delle esternalità negative in chiave circolare.

Il paper è stato elaborato con il contributo attivo delle imprese italiane imprese aderenti al Network italiano del Global Compact, tra cui figurano, oltre a Tper, anche Edison, Enel, Eni, Ferrovie dello Stato Italiane, Hera, Iren, Leonardo, Pirelli, Poste Italiane, Snam e Terna, solo per citare le principali.

Nel novero di queste realtà imprenditoriali, anche Tper, quindi, ha avuto un ruolo da protagonista. Del resto, il trasporto ha un notevole impatto sull’ambiente e sulla qualità della vita delle persone, e per questo, al fine di garantire una mobilità sostenibile, è importante agire a livello di sistema, anche coinvolgendo la filiera operativa.

L’esperienza di Tper

Tper ha portato la propria esperienza avendo, dal 2017, incluso nella misurazione di consumi energetici ed emissioni sia le aziende del gruppo che le altre aziende della filiera. Misurando, cioè, non solo emissioni dirette, ma anche quelle indirette associate ai consumi di energia acquistata dalla rete dai partner del servizio di trasporto pubblico. Consumi energetici ed emissioni sono, peraltro, fronti sui quali Tper ha concentrato gli effetti dei numerosi investimenti sostenuti e i dati premiano questo lavoro: negli ultimi 5 anni oltre l’11% di riduzione delle emissioni di CO2 in valore assoluto e il 36% in meno di emissioni complessive per chilometro percorso. Tper ha così contribuito in modo diretto alla parte del Paper dedicata all’ambiente.

Il gruppo della mobilità emiliano è poi impegnato nel mettere a valore le esperienze maturate nella gestione della propria catena di fornitori anche attraverso, ad esempio, protocolli dal contenuto innovativo ed ecosostenibile. Importante il progetto di economia circolare che ha visto protagonisti assieme a Tper, Hera e Aeroporto di Bologna. Le tre aziende bolognesi hanno sviluppato, con una serie di accordi e una filiera tutta locale, un progetto di “economia circolare” che consente di eliminare il consumo di combustibili di origine fossile, utilizzando in alternativa il biometano – carburante 100% rinnovabile prodotto a partire dalla raccolta differenziata dei rifiuti organici – per alimentare parte dei mezzi a gas naturale che oggi circolano nel territorio urbano di Bologna.

Il trasporto pubblico contribuisce attivamente alla programmazione sostenibile del territorio ed ha un ruolo centrale anche nel progetto che punta alla neutralità climatica di Bologna entro il 2030; il capoluogo emiliano è infatti inserito tra le 100 città europee a impatto climatico zero nell’ambito della Mission Horizon Europe.
Infine, il tema della tutela del lavoro dignitoso che è presente nel codice etico di Tper e nei documenti che disciplinano i rapporti di acquisto verso i fornitori. 

In primo piano

Quanto costano gli pneumatici per ogni chilometro?

La domanda è semplice, la risposta no. Nel trasporto pubblico, conoscere il costo reale degli pneumatici per chilometro significa avere il controllo sui costi, sulla sostenibilità e sulla continuità del servizio. Tutti sanno quanto costa un litro di gasolio, pochi sanno quanto costano i&nb...
News

Articoli correlati

Scania annuncia nuove nomine nell’Executive Board

Scania ha annunciato tre nomine all’interno del proprio Executive Board e l’adattamento della propria organizzazione interna. Le nuove nomine nell’Executive Board – che riguardano Stefano Fedel, Camilla Dewoon e Anna Carmo e Silva – comportano una riallocazione delle responsabilità...

I risultati del terzo trimestre 2025 di Iveco Group

“Un trimestre caratterizzato dal mantenimento della rotta e dalla concentrazione degli sforzi. La cessione del business Defence e l’Offerta Pubblica di Acquisto su Tata Motors procedono secondo i piani“, così Iveco Group, per bocca del Ceo Olof Persson, commenta i risultati ottenuti da I...