Dopo le voci delle associazioni che rappresentano l’intero complesso delle imprese esercenti i servizi di trasporto pubblico locale e regionale e la testimonianza dell’Associazione nazionale bus turistici italiani, parola agli operatori: Seta, Autoguidovie e MarinoBus.

Carena autisti? Questione annosa

Abbiamo fatto due chiacchiere con il presidente Seta Antonio Nicolini. Ecco cosa ci ha detto: «La carenza di autisti è questione annosa che si è acuita negli ultimi anni. Noi come Seta assistiamo a un certo numero di persone che si approcciano a questo lavoro per poi lasciarlo poco dopo, vuoi per altre opportunità lavorative, all’interno o anche all’esterno del settore, o perché non trovano quello che credevano o speravano di trovare. Nel nostro caso, facciamo fatica a reperire personale in loco, per cui la maggioranza di conducenti arriva da altre regioni d’Italia, quelle meridionali, e una volta qui devono scontare il fatto dell’inserimento in un nuovo contesto e un costo della vita più alto. Non voglio dire che questo è l’elemento che giustifica la difficoltà del reperimento e il turnover, ma sicuramente è una delle motivazioni principali. Lo stipendio, inutile nasconderlo, ha un ruolo determinante nella vita di ciascun lavoratore».

Antonio Nicolini, presidente SETA

«Assistiamo diverse persone che si approcciano a questo lavoro per poi lasciarlo poco dopo, vuoi per altro opportunità lavorative, all’interno o anche all’esterno del settore, o perché non trovano quello che credevano o speravano di trovare»

Quindi, Nicolini racconta le iniziative aziendali adottate per far fronte a questa crisi: «All’interno della strategia aziendale, oltre al rinnovo della flotta, la sostenibilità ambientale, l’innovazione tecnologica, abbiamo previsto la possibilità di ricercare personale anche al di fuori dei canali tradizionali e mi riferisco alla realtà del terzo settore, del volontariato, per dare una possibilità a chi ha bisogno di un’occupazione. Inoltre, stiamo investendo in maniera importante sul welfare e abbiamo lanciato il progetto ‘Conciliamo’, per attivare all’interno dell’azienda tutta una serie di percorsi paralleli e complementari alla sfera lavorativa: un ambulatorio, una palestra, un laboratorio per i figli e la predisposizione di ambienti organizzati per il coworking, una piattaforma per la segnalazione di fornitori di servizi quotidiani ad uso familiare (baby sitter, badanti, artigiani), l’attivazione di corsi di informatica per i figli dei dipendenti e l’installazione nelle tre sedi aziendali di ‘locker’. In ultimo, ma non per importanza, esiste anche una questione culturale: abbiamo dato vita a tutta una serie di incontri con gli istituti superiori e da quanto è emerso confrontandoci con ragazze e ragazzi, il lavoro nel mondo del trasporto pubblico è visto come un lavoro di serie b. Ma non è così, anzi!».

Per combattere la mancanza di conducenti

Autoguidovie, dalla sua, per dare risposte concrete al fenomeno, ha lanciato da tempo il programma ‘Academy’ «per offrire ai giovani, in questo particolare periodo di crisi, l’opportunità di entrare nel mondo del lavoro mediante un percorso di formazione volto a fornire le conoscenze necessarie e i titoli abilitanti, ovvero la patente D e il Cqc, per ricoprire la mansione di operatore di esercizio, attraverso un contratto di apprendistato professionalizzante». «L’azienda ha deciso di investire sul personale per aumentare la qualità del servizio erogato. Il Covid ha impattato pesantemente sul trasporto pubblico ma ha anche evidenziato la centralità di questo comparto. Innovazione, transizione energetica e sicurezza sono gli elementi cardine della nostra azione aziendale che vogliamo mettere a disposizione del territorio per una crescita comune e diffusa», dichiara Autoguidovie.

autoguidovie academy

«Abbiamo deciso di investire sul personale per aumentare la qualità del servizio erogato. Il Covid ha impattato pesantemente sul trasporto pubblico, evidenziando però la centralità del comparto»

La mancanza di autisti nel turismo

Da due realtà di trasporto pubblico a un vettore turistico come il ‘picchio’. Gerardo Marino, amministratore unico di MarinoBus, inquadra così la questione: «Anche noi stiamo riscontrando una maggiore difficoltà nel recruitment di autisti. Considerata la portata strategica del tema, ritengo essere un buon segnale quello che sembra emergere dalle scelte del decisore politico, che dovrebbe proseguire nel porre in essere misure di rafforzamento del potere di spesa dei lavoratori con la riduzione del cuneo fiscale. In questa direzione, mi sento però di sostenere che le politiche retributive del personale debbano essere armonizzate con misure destinate anche a stimolare la produttività delle aziende. Di contro, un esempio opposto a questa direzione è stato il recente accordo nazionale che ha introdotto l’indennità di 8 euro per giorno di ferie fruito, anche al personale impiegatizio. Un puro incremento di costo per le aziende, dunque, senza alcun collegamento con la produzione».

Green pass

«Le politiche retributive del personale devono essere armonizzate con misure destinate anche a stimolare la produttività delle aziende»

(dal numero di Autobus di dicembre 2022)

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